La liposuzione alle ginocchia e in generale il lifting risolvono un problema estetico spesso sottovalutato, ovvero la formazione di una parte di tessuto adiposo verso la zona interna, che dà uno strano effetto a onda che sembra deformare le gambe. In parte c’è in questo accumulo una familiarità. Purtroppo, si tratta di un difetto estetico che colpisce moltissime donne dopo i trenta/trentacinque anni, e che non è trattabile con creme o accorgimenti (come fare infatti a “far dimagrire le ginocchia”?). Peggio, l’accumulo di tessuto adiposo localizzato sulle ginocchia si aggrava e particolarizza con l’aumento ponderale della paziente, ma non si risolve con il suo calo, non essendo quella zona retta dai muscoli. L’unico modo per avere gambe più belle e dritte ed eliminare quegli antiestetici cuscinetti alle ginocchia è la liposuzione, o meglio, la liposcultura. Insomma, un lifting alle ginocchia, che non è un intervento invasivo come si potrebbe pensare, e non lascia cicatrici percettibili: il ginocchio infatti è un’area semplice da trattare per il lifting.
La liposuzione e liposcultura delle ginocchia si effettua in regime di day-hospital, con sedazione locale. Durante l’intervento, che dura meno di un’ora, si effettua infatti una microincisione di pochi millimetri, in cui si inserisce la cannula per l’aspirazione del grasso in eccesso. La liposcultura viene effettuata tramite il chirurgo con una manipolazione dell’area, di modo da ridistribuire il resto del tessuto adiposo in modo uniforme e poter così ridisegnare il ginocchio. La sera stessa la paziente può tornare a casa e il giorno dopo può già deambulare. Come per ogni liposuzione, importantissimo un periodo di compressione dell’area trattata, in questo caso è bene acquistare prima dell’intervento un paio di calze elastiche e contenitive.Quando si potranno mostrare le ginocchia? Il primo giorno ci sarà ancora del gonfiore. Dopo una settimana, dieci giorni si potranno mostrare le gambe senza problemi.