Last Updated on 25 Maggio 2016 by Eleonora Bolsi
Secondo una recente indagine di Tripadvisor, sembra che il trenta per cento dei vacanzieri lamentino di aver preso peso a seguito delle vacanze estive, esattamente come accade a tutti dopo le feste comandate: la grigliata all’aperto, l’aperitivo, il pranzo in spiaggia, la cena dopo la spiaggia, l’alcolico a ogni ora, il buffet all’aria aperta… E sono subito chili, come disse il poeta (no, ok, non lo disse).
Come fare per ricorrere ai ripari? In questo articolo apparso sull’Huffington Post, Amy Margulies parla della tattica Track per rimettersi a dieta dopo le feste e le vacanze in modo indolore e con rapido successo. Track infatti è un acronimo di Thirst, Re-think, Arrange, Cease e Keep, parole chiave di questo semplice metodo.
Vediamole insieme:
Thirst come SETE: basta alcol e aperitivi alcolici e calorici. Se proprio non possiamo farne a meno, scegliamo bevande a zero calorie, succhi e centrifugati senza zucchero (ottima la spremuta di pompelmo), e soprattutto tanta acqua.
Re-think come RIPENSARE: Ripensare al motivo per cui preferiamo mantenerci in forma e perché abbiamo fatto in passato tanti sacrifici per riuscirci. Sarà davvero il caso di mandare all’aria tutto?
Arrange come ORGANIZZARSI: anziché passare dalla rosticceria, facciamo il pieno di frutta e verdura fresca se non vogliamo metterci ai fornelli dopo la spiaggia. Un’insalata, una macedonia, pesce e carne alla griglia per tornare in forma.
Cease per TAGLIARE: basta ristoranti e sgarri tra inviti a cena e compagnia bella. Si torna a mangiare a casa o a fare, anche quando mangiamo fuori, cene più salutari. Per chi ama uscire (D. è tra questi), il ristorante, il bar o la caffetteria non devono essere un’occasione per mangiare qualcosa di più grasso o calorico, ma per stare bene in compagnia.
Keep per METTERE DA PARTE: cucinate i legumi tutti in una volta e surgelate le porzioni extra. Surgelate porzioni extra di centrifugati, minestre, paste di pane integrale, ma anche verdura tagliata a cubetti e pronta da cucinare. E’ solo questione di una diversa organizzazione.