Last Updated on 9 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Ricordiamo tutti la celebre frase di Ippocrate: “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo“, ma il significato di quello che ci sembra solo un adagio o un aforisma, viene confermato da un libro uscito di recente, “La cura è servita” (Street Lib editore), scritto dalla dottoressa Anna Lucia Tassi, che espone quattro casi di persone con problemi di salute brillantemente risolti grazie alla sola alimentazione. In questo libro molto particolare, la dottoressa Tassi, medico specialista in Geriatria e Scienza dell’Alimentazione, nonché consulente nutrizionista, illustra attraverso le storie di quattro pazienti una disciplina nota come Bioterapia Nutrizionale, messa a punto dalla Prof.ssa Domenica Arcari Molini. Quattro pazienti che con una diagnosi mirata e una dieta personalizzata e specifica secondo i principi della Bioterapia Nutrizionale, hanno superato i loro problemi di salute e le cui guarigioni e i cui percorsi sono ben raccontati e documentati in questo libro.
Per saperne di più, ho chiesto alla dottoressa Tassi di rispondere ad alcune domande per voi. Se volete sapere come funziona la Bioterapia Nutrizionale e come il cibo possa trasformarsi nella nostra medicina, leggete qui di seguito!
INTERVISTA ALLA DOTTORESSA ANNA LUCIA TASSI, AUTRICE DE “LA CURA E’ SERVITA”
1) Il suo libro ruota attorno a quattro casi risolti con successo grazie alla Bioterapia Nutrizionale. Può spiegare ai nostri lettori che cos’è la Bioterapia Nutrizionale e che obiettivi si pone?
La BTN è una disciplina medico-nutrizionale, messa a punto parecchi anni fa dalla Prof.ssa Domenica Arcari Morini.
Prevede innanzitutto una diagnosi da fare al paziente, che resta il passo fondamentale, e uno studio molto attento delle proprietà chimico-fisiche degli alimenti, dei modi di cottura e delle loro combinazioni, al fine di modellare su di essi un approccio terapeutico valido, personalizzato ed efficace, che può sostituire o coadiuvare la terapia medica tradizionale.
(segue a pagina due)