Last Updated on 16 Giugno 2016 by Eleonora Bolsi
Avete mai sentito parlare della raccomandazione di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno? Vi siete mai chiesti come abbiamo fatto ad arrivare a questa misura? Perché proprio 8 bicchieri? I più svegli possono già dare una risposta (quella che si sono data già), per cui a 8 bicchieri di acqua corrispondono circa un litro e mezzo di acqua al giorno, il quantitativo minimo (da un litro e mezzo a due litri) che secondo molti nutrizionisti e “gente che ne sa” va bevuto per restare in salute e idratarsi a livello ottimale. Ora vi spiego come nasce la teoria degli 8 bicchieri di acqua al giorno, e come nessuno ha stabilito con certezza un quantitativo ottimale di acqua da bere per la nostra salute: sì, senza parafrasare vi sto dicendo che quella degli 8 bicchieri di acqua al giorno è una leggenda, e che di fatto non esiste un quantitativo ottimale pro capite di acqua, ma solo ipotesi.
DA DOVE NASCE LA TEORIA DEGLI 8 BICCHIERI DI ACQUA AL GIORNO?
Il Los Angeles Times una volta ha chiesto alla dottoressa Barbara Rolls, nutrizionista, che ha scritto un libro sull’acqua come alimento, e ha inventato il metodo della dieta volumetrica (consumare cibi ricchi di acqua per dimagrire), da dove nascesse la storia degli 8 bicchieri di acqua. La Rolls disse che non esisteva una letteratura scientifica a tal proposito: ovvero nessuno studio aveva stabilito che un essere umano avesse bisogno di 8 bicchieri di acqua per idratarsi. La prima voce infatti appare nel lontano 1945, quando il Food and Nutrition Board of the National Research Council americano stabilì che un essere umano doveva bere circa due litri e mezzo di acqua al giorno (l’equivalente di circa 8 bicchieri da 330 ml?) per una idratazione ottimale: ma era anche specificato che buona parte dei liquidi sarebbe stata già introdotta con il cibo, visto che il cibo che ingeriamo, del peso di qualche chilo ogni giorno, contiene acqua. Quindi l’acqua in più da bere non è stimabile con un valore standard, e men che meno si può parlare di 8 bicchieri. Il primo a stabilire il numero di otto bicchieri fu il dr. Fredrick J. Stare, nutrizionista noto in America per essere tra i primi legati a doppio giro con le multinazionali, l’industria del tabacco, le industrie alimentari, quelle delle acque minerali.
MINORE ACQUA MINORE SALUTE?
Non è vero che bere abbastanza, ovvero da un litro e mezzo a due litri di acqua al giorno, porti a un miglioramento generale della nostra salute e a un minor rischio di mortalità: ben 2 studi importanti, internazionali e su larga scala hanno stabilito che non esiste alcun nesso tra la quantità di fluidi che uno ingerisce e il rischio di ammalarsi. In particolare, uno dei due studi stabilì che non c’era attinenza tra consumo di acqua e malattie cardiovascolari, l’altro che non c’era attinenza tra consumo di acqua e malattie renali. Ma vi hanno detto che però idrata la pelle: no, non esiste una correlazione tra bere un litro e mezzo/due di acqua e una pelle più bella, lo ha stabilito un altro studio. La frase: siamo fatti per lo più di acqua, quindi dobbiamo bere più acqua, è un po’ come credere che, poiché otteniamo energia grazie all’ossigeno, dobbiamo respirare di più. E’ la stessa logica fallace.
C’è UNO STUDIO, ALMENO UNO, CHE STABILISCE UN MINIMO DI ACQUA DA CONSUMARE?
Uno studio su ventimila persone stabilì che chi beveva meno di mezzo litro (3 bicchieri, anzi, 3 tazze, quindi diciamo da mezzo litro a 750 grammi di acqua) poteva avere maggiori rischi di mortalità per malattie, e che l’optimum poteva essere bere un litro circa di acqua al giorno. Circa, tenendo conto che gli uomini dovrebbero berne almeno un litro, le donne poco meno. Quest’acqua totale, non doveva essere per forza acqua, ma contare anche le bevande, il tè, il caffè.
Allora quanta acqua bere?
A dispetto di chi pensa, senza validità scientifica, che chi ha sete è già disidratato, la sete è uno degli stimoli che il nostro corpo percepisce con maggiore chiarezza. Così come gli animali, anche gli uomini dovrebbero imparare a bere secondo la sete, e, d’estate, prediligere semplicemente frutta e verdura crude e ricche di acqua e non attaccarsi alla bottiglia quando non ne sentono il bisogno.