Avrete senza dubbio presente la dieta Fast o dieta 5:2, ideata dal dottor Mosley e dalla giornalista Spencer, che dallo scorso anno ha avuto un grosso seguito: per chi non la conoscesse, la dieta 5:2 è la dieta più semplice sulla faccia della Terra. Stai a dieta per due soli giorni, con una quota massima di 500 calorie per le donne e 600 per gli uomini, mentre gli altri cinque giorni puoi e devi mangiare normalmente, senza restrizioni ma senza neanche abbuffarti. I due giorni di dieta rigida non devono essere consecutivi. Insomma, più facile di così non si può: sebbene due giorni di dieta non possano fare miracoli, si taglia poco meno di una dieta ipocalorica standard ma si brucia di più, proprio perché il metabolismo è spinto a bruciare nei giorni di magra quanto brucia in quelli in cui si mangia normalmente.
Il principio è quello del digiuno intermittente. Intervallando i giorni di normale dieta a quelli di restrizione calorica il corpo reagisce con un metabolismo più veloce.
Poiché la dieta ha avuto un discreto successo, ci sono state delle evoluzioni della dieta 5:2, in particolare la dieta 5:2 proteica con due giorni a settimana a 650 calorie di sole proteine, e la dieta 5:2 di Mimi Spencer per la spiaggia.
Da quest’anno la dieta 5:2 ha anche un’altra variante, giudicata come “deliziosa” dai giornali americani e dai vari blog: si tratta della Ethiopian 5:2 Diet o dieta etiope 5:2. Da dove nasce? Nasce dalla tradizione culturale etiope, dove il digiuno intermittente di due giorni a settimana è un fatto conclamato e iniziato molto tempo prima che Mosley & Spencer pubblicassero il libro sulla dieta 5:2. Sembra insomma che d’abitudine gli etiopi mangino molto meno ogni mercoledì e venerdì per restare in salute, e mangino solo vegano in questi due giorni, quando il piatto tipico consiste nel pane injera condito con legumi speziati, fagioli speziati e varie salse.
Se volessimo prendere anche noi in prestito questa buona abitudine, per due giorni a settimana proviamo a mangiare vegano e molto speziato, di modo da dare una pausa al nostro intestino grazie ai legumi e ai cereali grezzi, ma anche una sferzata al metabolismo grazie alle spezie.
Un esempio?
Colazione: caffè/tè con yogurt greco magro + un cucchiaino di miele, una spolverata di cannella e un cucchiaio di mandorle a lamelle
Una mela al forno con cardamomo e chiodi di garofano per spuntino.
Pranzo con un etto di lenticchie già lesse, ripassate in padella con un cucchiaio di salsa di pomodoro, un cucchiaino di harissa e abbondante curry +un cucchiaio di salsa tsatziki su una fetta di pane azzimo integrale. Cena con melanzana al forno condita con menta, poco olio e paprica piccante, due cucchiai abbonanti di hummus, insalata verde e un kiwi.