Last Updated on 19 Marzo 2020 by Eleonora Bolsi
Ora che il coronavirus è una minaccia mondiale, alcuni esperti hanno dichiarato che seguire una dieta senza carboidrati o fare un protocollo di digiuno possa alzare le difese immunitarie.
Ma un’analisi appena uscita mostra una realtà differente.
E cioè per la prima volta stabilisce che una dieta chetogenica porta effettivamente a sviluppare una specie di influenza, di cui si parlava spesso in rete. La Keto-Flu, o influenza da dieta chetogenica: ovvero una dieta a bassi carboidrati, dove la chetosi può verificarsi per digiuno o con un’alimentazione ad alti grassi e proteine basse o moderate.
DIETA CHETOGENICA: INFLUENZA O KETO FLU
La Keto Flu è una condizione spesso riportata da chi faceva una dieta a bassi carboidrati. Mal di testa, nausea, dolori intestinali sono i sintomi più frequenti di chi prova a fare una dieta senza carboidrati. Ma spesso veniva considerata un’esagerazione o una condizione legata all’effetto dei primi giorni di assenza da carboidrati, per cui ci si sente più deboli.
Alcuni invece ipotizzavano che dietro questa condizione debilitante ci potesse essere uno squilibrio di sali minerali. Riducendo i carboidrati il corpo si libera del glicogeno, ovvero degli zuccheri di riserva, e rilascia acqua. Questo da una parte porta a perdere peso (non grasso) più facilmente, dall’altra porta via un po’ di sali minerali che si perdono con le urine.
DIETA CHETOGENICA: INFLUENZA VERA E MAGGIORE RISCHIO DI INFEZIONI
Oggi invece uno studio pubblicato sulla rivista “Frontiers of Nutrition” mette in guardia dalla Keto Flu, la sindrome influenzale da dieta chetogenica. Analizzando 75 forum sulle diete chetogeniche ed escludendone 30 dall’indagine, un gruppo di ricercatori australiani ha ipotizzato che questa sindrome esista davvero. E che colpisce una persona su tre che segue una dieta senza carboidrati, con sintomi che durano da pochi giorni a ben 4 settimane.
Tra i sintomi più frequenti, oltre a quelli riportati, abbiamo una maggiore facilità a contrarre influenze e malanni di stagione; febbre; dolori muscolari; tendenza a sviluppare infezioni; vomito.
I ricercatori si sono accorti che i sintomi riportati da 100 persone su 300 nei forum erano gli stessi “effetti collaterali” riportati in alcuni studi sulla dieta chetogenica.
Effetti che tuttavia sono sempre stati trascurati dalla letteratura scientifica.
In conclusione, ci avvertono dall’Australia, sarebbe meglio non fare una dieta chetogenica (sia con digiuni che con protocolli alimentari a bassi carboidrati e alti grassi) in tempi di coronavirus perché questo al contrario potrebbe portare a peggiorare il quadro immunitario, rendendoci più suscettibili alle infezioni e alle sindromi influenzali.
Al contrario è meglio mantenersi idratati e fare una dieta nutriente e bilanciata.
Vedi anche: Coronavirus profilassi alimentare.
Dieta e consigli per aumentare le difese immunitarie secondo il prof. Calabrese.
Coronavirus dieta prof. Berrino.