mercoledì, Ottobre 30

Gli studi di nutrizione hanno più errori di quelli sui farmaci

Last Updated on 14 Novembre 2019 by Eleonora Bolsi

Avete presente quando si ha l’impressione di leggere tutto e il contrario di tutto riguardo la nutrizione?

Non vi è mai capitato di leggere che un importante studio scientifico ha stabilito che il latte fa male, che i carboidrati fanno male o che una dieta particolare dà più risultati di una dieta tradizionale per dimagrire?

Ebbene, negli ultimi quindici anni abbiamo assistito a un vero boom di studi di nutrizione sui benefici di certi cibi, sul legame tra altri cibi e malattie e su metodi di dimagrimento anche drastici.

E nonostante Dcomedieta cerchi sempre di parlare di studi di nutrizione obiettivi, vi garantisco che non è facile districarsi ogni giorno tra le notizie allarmanti su questo o quest’altro alimento.

STUDI DI NUTRIZIONE: I PRINCIPALI LIMITI CHE DEVI CONOSCERE

Come puntualizzano i dottori Ludwig e Heymsfield sul New York Times (traduzione mia).

Continua a mancarci una prevenzione dietetica efficace, in parte perché gli studi clinici sono stati condotti e messi a punto in modo troppo scarso per ottenere conclusioni definitive. Stiamo ancora dibattendo questioni che vanno avanti da decenni: dobbiamo focalizzarci nella riduzione dei carboidrati o dei grassi? Lo zucchero è tossico? Che dobbiamo pensare delle bevande edulcorate o dell’alcol in minima quantità?

E quello che sembrava un grosso, grasso, sospetto, oggi è diventato di dominio pubblico grazie a queste indagini (SEGUE A PAGINA DUE).