Last Updated on 26 Novembre 2018 by Eleonora Bolsi
In una recente diretta facebook che potete vedere qui avevo menzionato il fatto che chi ha problemi di gonfiore intestinale dovrebbe limitare il consumo di probiotici.
E che in generale i probiotici vanno usati con estrema cautela.
E spesso dopo avere “trattato” l’intestino con dei carbonati che regolano il tasso di acidità intestinale, come per esempio il Basenpulver
Ma perché, i probiotici fanno male?
I probiotici di per sé sono innocui se usati in minime dosi e solo in caso di necessità.
Ma il business dei probiotici oggi è tale che, come per altri prodotti e integratori che vanno per la maggiore, le persone sono credono che facciano bene sempre e comunque.
Un altro esempio sono gli omega3.
Tuttavia questo non è vero.
E uno studio recente mi dà ragione.
Il Medical College of Georgia dell’Augusta University ha condotto uno studio su 30 pazienti sottoposti a una terapia di probiotici. Di questi ben 22 avrebbero sviluppato un eccesso di fermentazione batterica intestinale.
Oltre al gonfiore intestinale i pazienti hanno sviluppato altri sintomi. Confusione mentale, stress, difficoltà di concentrazione, oltre a pancia gonfia, crampi, problemi di regolarità.
I ricercatori hanno quindi analizzato cosa accadeva a livello intestinale nelle 22 persone che avevano effetti avversi dall’uso dei probiotici.
E hanno scoperto che alcune colonie di batteri erano accresciute pericolosamente.
E che si riscontravano alti livelli di acido lattico D o D-lattico.
L’acido lattico è un composto tossico per il nostro organismo.
Viene prodotto per vie metaboliche e poi riconvertito in glucosio dal fegato, per esempio come fonte energetica a seguito di sforzi intensi.
A livello intestinale, l’acido lattico in eccesso causa coliti, gonfiore, eccessiva fermentazione batterica, diarrea.
Questo può avvenire per:
- ingestione di probiotici
- carenza enzimatica di lattasi con ingestione di latte
- eccessiva fermentazione intestinale di alcuni alimenti
- il consumo di prodotti che lo contengono come additivo.
E’ il caso della ricotta confezionata e delle creme spalmabili e di alcuni yogurt.
Essendo tossico, se abbiamo troppo acido lattico nel sangue, questo influisce anche sulla funzionalità cerebrale.
In questo caso l’acido lattico determina stati di confusione, affaticamento, giramenti di testa e stanchezza mentale.
I probiotici scinderebbero, per azione dei batteri, il glucosio presente a livello intestinale.
Il glucosio viene convertito in acido D-lattico causando una produzione eccessiva di gas come il metano.
Che provoca poi un gonfiore intestinale persistente.
Secondo i ricercatori dunque, i probiotici non sono innocui, ma andrebbero usati come “farmaci”.
Per esempio in seguito a una pesante terapia antibiotica.
Non andrebbero mai usati tutti i giorni, né se mancano le condizioni per cui possono essere consigliati dal medico.