Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Dopo l’indice glicemico, l’indice insulinico (e i relativi carichi), l’indice di sazietà, perché non parlare di “indice di equilibrio” della dieta?
Deve essere forse questo che ha pensato Iader Fabbri, consulente nutrizionale per la Nazionale Italiana di Ciclismo e sportivo nonché dietista, che ha scritto un libro, intitolato, appunto, “L’indice di equilibrio“.
L’indice di equilibrio è la somma delle nostre esigenze nutrizionali, soggettive e dipendenti sia dal nostro stato di salute che dalla nostra genetica, con le nostre scelte alimentari e i cibi che preferiamo.
Fabbri spiega nel suo libro che una dieta adatta a tutti non esiste.
Molto più importante invece è riuscirsi a creare una propria conoscenza alimentare, abbinando i cibi nel modo giusto, imparando il come e il quando della nutrizione.
E anche capendo quali sono i falsi miti e le preoccupazioni inutili (queste Fabbri le chiama “seghe mentali che ci fanno ingrassare”) che dobbiamo lasciar perdere per non essere schiavi delle diete alla moda.
La dieta dell’indice di equilibrio punta sulla qualità e la moderazione, non dosando i cibi sul bilancino e senza badare troppo alle porzioni ma ragionando su un metodo. In questo modo ci si forma una coscienza alimentare che dura tutta la vita.
Il libro racchiude infatti una serie di consigli pratici che possono portarci al peso forma e a una migliore salute senza rinunciare (del tutto) ai cibi che amiamo, ma inserendoli in un contesto di dieta varia, soprattutto bilanciata tra i nutrienti e di “senso”.
Tra questi:
- come gestire l’alimentazione durante le feste.
- Perché oltre alle calorie dobbiamo considerare la qualità degli alimenti e il loro abbinamento.
- Quali vitamine e sali minerali integrare.
- Perché la bilancia non è nostra amica.
- Perché dimagrire non significa deperire né digiunare.
In questo modo è possibile dimagrire e mantenere il giusto peso forma, tenere sotto controllo la glicemia, mantenere un buon metabolismo e “tarare” la dieta in base al proprio livello di attività fisica, alle proprie esigenze e anche un pochino ai propri gusti.
Il tutto spiegato con un linguaggio accessibile e spiegazioni corrette ma alla portata di tutti per riuscire a personalizzare la dieta trovando, appunto, il proprio “Indice di equilibrio”.
(photo, via: http://www.iaderfabbri.com/)