Last Updated on 3 Dicembre 2018 by Eleonora Bolsi
La notizia viene dal blog di notizie Gizmodo, ma purtroppo ho ricevuto una segnalazione analoga da una mia lettrice. Su Instagram esistono numerosi profili falsi, che in teoria appartengono a donne o ragazze, usati per vendere prodotti dimagranti, in particolare pillole e pacchetti dimagranti di shake, integratori e pasti sostitutivi.
Solo Gizmodo, tramite una sua giornalista, ne ha beccati ben 30.
Trenta profili falsi “femminili” in cui le donne spiegano come hanno superato traumi anche gravi con uomini che le hanno umiliate per poi prendersi la rivincita perdendo peso con i prodotti dimagranti dell’azienda di tal dei tali. O che mostrano foto in cui sono in forma fisica al top e vogliono svelare al mondo il loro segreto, che ovviamente consiste in prodotti dimagranti di quella o di quell’altra azienda.
Anche su Twitter la stessa solfa: falsi profili che vendono prodotti dimagranti, e che vengono poi ripostati da account con molti visitatori, i quali vengono pagati per ogni post condiviso.
Questo fenomeno si affianca a quello già esistente per cui molte blogger o influencer nel campo della nutrizione o del fitness, stavolta reali, invitano all’acquisto di barrette o pasti sostitutivi con tanto di codice sconto.
Un fenomeno già antipatico di suo, se pensate che spesso viene veicolato da nutrizionisti o nutrizioniste e fitness model o coach, che sono quindi capaci di influenzare il mercato portando chi le segue a fare acquisti non sempre coerenti con alimentazione sana e benessere.
Un conto è consigliare, una, due volte. Un altro è spingere una vendita a ogni selfie.
Se questo già non bastava, ora ci si mettono anche i falsi profili su Instagram (su Facebook sono già presenti da anni ma più facilmente smascherabili) a vendere prodotti dimagranti.
Un profilo falso in cui potete incappare finendo per mettere mano al portafogli, e attenzione!
Se avete un profilo instagram, non rendetelo pubblico salvo a chi ve ne fa richiesta.
Questi profili infatti non rubano solo foto in rete per crearsi una identità, ma anche da altri account.
Sono già tre le donne che hanno sporto denuncia perché si sono viste rubare le loro foto dai gestori di questi falsi profili e che si sono ritrovate a essere sponsor di pillole bruciagrassi a loro insaputa.
Spesso gli account sono riconoscibili grazie a delle parole chiave inserite già nel nome del profilo, per esempio finendo con chaobella, byebella, byemollyxo.
Apriamo quindi gli occhi, e già che ci siamo, ricordiamoci che non tutto quello che vediamo su Instagram è reale, è autentico, è ingenuo come i nostri selfie, come si spiega in questo video.