mercoledì, Ottobre 30

Non riesco più a dimagrire: 6 cause secondo il dr Mosley

Last Updated on 11 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Non riesco più a dimagrire: una frase che mi capita di sentire spesso, da parte di persone preoccupate di avere un metabolismo troppo basso o di avere qualcosa che non va a livello di salute, qualcosa che impedisce loro di perdere peso nonostante stiano seguendo una dieta. Ma anche chi ha un metabolismo basso può perdere peso, e anche chi parte da condizioni metaboliche svantaggiate, per esempio una sindrome metabolica o anche solo problemi di glicemia e resistenza all’insulina, può dimagrire efficacemente. In questo articolo è il dr Michael Mosley, l’autore della dieta Fast o 5:2, a rispondere a chi si chiede: perché non riesco più a dimagrire?
E lo fa indicando sei cause che portano a un blocco del dimagrimento.

Perché non riesco più a dimagrire? La risposta del dr Mosley.
1) Usi troppi edulcoranti artificiali: sebbene non abbiano calorie, gli edulcoranti non sono un additivo sano per la nostra flora intestinale. Causano infatti alterazioni della flora batterica nel 50% delle persone. Meglio ridurli e, se per esempio amiamo le bevande dolci, sostituirle da semplice acqua acidulata con del limone.
2) Hai paura della tua fame: senza dubbio la fame è un sintomo. Quasi sempre se si sta a dieta si avverte più fame. Ma bisogna riconoscere la fame reale da quella emotiva o psicologica. Quando ci brontola lo stomaco, mangiamo. Ma solo allora.
3) Mangi troppi formaggi scremati: mangiare meno ma mangiare meglio, spiega il dr Mosley, special modo introducento yogurt greco intero e latticini interi nella dieta. Sono più appaganti e aiutano il metabolismo grazie all’acido margarico, un tipo di acido grasso saturo che si trova solo in latte e latticini, e aiuta la flora intestinale sana.
4) Chiudi un occhio su pasta e pane: dieta sì, ma deve esserci pasta e pane altrimenti non si fa. A volte automaticamente escludiamo ogni alternativa più salutare, perché siamo dipendenti da questi cibi. Meglio provare il pane di segale, che ha un minore indice glicemico anche se un sapore più intenso, e se vogliamo mangiare la pasta, cuocerla per poi refrigerarla in frigo (condita con un cucchiaino di olio) per poi riscaldarla. Questo riduce il suo carico glicemico. E poi variare, accidenti.
5) Fai troppo affidamento sull’autocontrollo: dieta sì, a patto che seguirla non sia sinonimo di passare una notte in gabbia. Meglio aiutarsi liberando la dispensa da tutti i cibi che non possiamo mangiare, e organizzando il frigo e la dispensa di modo da avere alternative ipocaloriche davanti agli occhi (come verdura, tonno al naturale, agrumi).
6) Ti fai troppi smoothies: occhio agli smoothies e ai succhi se contengono troppa frutta. Le calorie sono le stesse, ma berle anziché mangiare il frutto è un modo per aumentare la glicemia e saziarsi meno, per la riduzione delle fibre. Meglio puntare insomma su verdura e frutta integri.