mercoledì, Ottobre 30

Una dieta ricca di fibre? No, non è dimagrante per tutti

Last Updated on 12 Settembre 2017 by Eleonora Bolsi

Le fibre sono sempre un terno al lotto, e uno degli argomenti su cui gli studi si schierano contro o a favore: in precedenza, infatti, alcuni studi avevano indicato come una dieta ricca di fibre, con dieci porzioni, e non più cinque, di frutta e verdura al giorno, fosse l’ideale per perdere peso, per i motivi più disparati. Dal miglioramento della flora batterica intestinale, direttamente connesso al dimagrimento, a un incremento della sazietà durante i pasti, fino a una tendenza a bruciare più calorie grazie all’aumento della termogenesi postprandiale (vedi qui, qui, qui).
Altri studi, tuttavia, avevano ridimensionato i vantaggi di una dieta ricca di fibre per dimagrire: qui due studi contrari alla “moda delle fibre” come panacea di tutti i mali e rimedio per dimagrire, qui, uno studio recente che riduce a tre le porzioni giornaliere di frutta e verdura utili a perdere peso.
E adesso arriva l’ennesima analisi che invita alla prudenza: se pasta e pane integrali vi creano gonfiore persistente, se ampie porzioni di frutta e verdura, anche in forma liquida, vi creano costipazione, ebbene, fatevene una ragione. Troppe fibre non fanno per voi. Una dieta ricca di fibre funziona per dimagrire solo per alcuni, ovvero per chi ha una flora batterica favorevole a esse. E’ quanto rivela lo studio dei dottori Mads Hjorth e Arne Astrup del Department of Nutrition, Exercise and Sports dell’Università di Copenhagen. Non sempre mangiare più fibre è una strategia utile per combattere il sovrappeso, proprio perché ognuno di noi è diverso da un punto di vista batterico-intestinale.
Basandosi su un campione di 62 pazienti obesi che rispondevano diversamente a un maggiore introito di cibi integrali, frutta e verdura, gli esperti hanno infatti visto che chi aveva maggiori batteri intestinali del tipo Prevotella rispetto ai Bacteroides dimagriva mangiando più fibre, senza gonfiore ed effetti collaterali, e con una riduzione del grasso del girovita; chi invece aveva un rapporto inverso, aveva una perdita di peso modesta, tanto da pensare che avrebbero avuto un successo maggiore con un’altra dieta. Ma quanti hanno più batteri di un tipo e quanti di un altro?
Gli esperti pensano che metà circa della popolazione sia in un modo, e metà in un altro. Quindi avete una possibilità su due che un incremento di fibre possa farvi dimagrire: se dopo dieci giorni di cibi integrali, frutta e verdura in maggiori quantità e integratori di fibre come glucomannano, psillio o semi di chia non siete dimagriti ma al contrario vi sentite gonfi e a disagio, non disperate: i vostri batteri funzionano diversamente.