Last Updated on 2 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Sembrava a tutti (anche a me, lo confesso), un utile strumento per capire quante calorie si consumano durante la giornata e l’attività fisica, invece no. Il braccialetto fitness e le app fitness tipo Fitbit o Jawbone, che rilevano le attività sostenute e ti dicono quante calorie stai bruciando, potrebbero non darci l’aiuto che speriamo, anzi! Potrebbero persino rendere meno incisivi i nostri sforzi di dimagrire.
È quanto hanno stabilito alcuni esperti riferendosi ai celebri tracker che tanto vanno di moda adesso: secondo un’indagine che è durata due anni, il braccialetto fitness non aiuta a impegnarsi di più, ma è scoraggiante e dà solo la sicurezza che si può avere dal fatto che si possiede un gadget tecnologico ad aiutarci, ma in termini di motivazione fa più una dieta con allenamento in cui i risultati li monitoriamo da soli.
Infatti, del campione di persone obese analizzato, il gruppo che ha avuto in dotazione il braccialetto ftness dopo un anno di dieta e allenamento, alla fine di un successivo periodo di monitoraggio, è dimagrita di meno rispetto a chi ha dovuto controllare con altri mezzi (diario alimentare, misurazioni più frequenti, pesate più frequenti) i propri progressi. La differenza è di circa tre chili in più persi per il secondo gruppo.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA), ma i portavoci delle aziende che producono questi trackers assicurano che le nuove funzionalità dei loro prodotti potenziano il dimagrimento di chi li usa, e non lo demotivano a perdere peso come invece sostengono i ricercatori.
(photo via fitbit)