Last Updated on 2 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Due settimane fa sono stata a New York in vacanza, ma ho cercato di trasformare questi quindici giorni in un’occasione per documentarmi di più sulla dieta degli americani e sul loro modo di alimentarsi, frequentando molti supermercati e mercati rionali, facendo un giro nelle palestre più gettonate, in una mensa per ragazzi e nelle mense pubbliche, oltre che in tavole calde e ristoranti. Ho preso e controllato i valori nutrizionali di centinaia di prodotti diversi, tra snack e prodotti per così dire salutari. Chiaramente, quello che sto per scrivervi adesso, e che non avrei mai immaginato prima di fare questo viaggio, è frutto della mia osservazione, e non di studi specifici. Tuttavia, vorrei che spendeste un po’ del vostro tempo a seguirmi un attimo.
Perché gli americani ingrassano? E perché dovrebbe interessarci?
Partiamo dalla seconda domanda: ci interessa perché, anche se non lo immaginiamo, la nostra dieta sta cambiando anche in Italia, seguendo un modello occidentale (western diet) che arriva dall’America. Le caratteristiche della nostra dieta attuale infatti sono simili anche se non uguali a quelle della dieta americana (nella vita di tutti i giorni), per esempio un maggior consumo di prodotti confezionati e industriali. Capire in che direzione stiamo andando è importante.
Inoltre, questo viaggio mi ha aperto gli occhi su una cosa fondamentale, e cioè che se le diete si dividono in genere tra diete low fat e diete low carb, cioè diete a ridotto contenuto di grassi e diete a ridotto contenuto di zuccheri, è la dieta a ridotto contenuto di grassi a spopolare in America, diversamente da quel che credevo. Questo vuol dire che anche se noi crediamo che le diete low carb siano il trend degli ultimi anni, in verità queste diete sono seguite per brevi periodi e non hanno attecchito come le diete a basso contenuto di grassi.
E questo vuol dire, infine, che anche da noi, se a una persona diciamo di mangiare più grassi e meno zuccheri, a parità di proteine, quella persona sarà diffidente sia in America che in Italia, mentre se le diciamo di ridurre i grassi, assocerà a questo comportamento una maggiore salute sempre e comunque.
Infatti, nella vita di tutti i giorni a un americano medio sono proposte molte più alternative light e a ridotto contenuto di grassi, rispetto alle alternative a ridotto contenuto di zuccheri. Questo nonostante in tutti i bar e ristoranti non si facciano che proporre cibi ricchi di vegetali, insalatone, involtini di lattuga ripieni, centrifugati e via dicendo. Persino gli ambulanti.
Ma se ci soffermiamo un attimo sia sulla qualità del cibo proposto che su quello che le persone scelgono, diventa chiara una cosa: in America si mangia troppo zucchero. A livelli allarmanti. A livelli che non possiamo neanche immaginare. (SEGUE A PAGINA DUE)