mercoledì, Ottobre 30

Combattere la cellulite a tavola si può?

Last Updated on 4 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi

E’ possibile combattere la cellulite a tavola? E quali sono le abitudini che possono aiutarci a combattere la cellulite, e quali, invece, i luoghi comuni? Se soffrite di una cellulite di cui vorreste fare volentieri a meno, allora vi consiglio questo libro: si chiama “Guida cinica alla cellulite” (Mondadori edizioni) e contiene tantissimi consigli utili non solo per ridurre il problema di ritenzione idrica e buccia d’arancia, ma anche per viversi, accettarsi e vedersi soprattutto nella forma migliore.

Scritto da Cristina Fogazzi (alias l’Estetista Cinica) e con la consulenza del dottor Enrico Motta, questo libro, arricchito dalle illustrazioni di Enrica Mannari, può essere un vero e proprio alleato per combattere la cellulite e ritrovare forma e sorriso.

Diamo per esempio uno sguardo ai tre consigli, le tre regole d’oro che occorre rispettare a tavola prima di spendere soldi in costosi trattamenti o erbe miracolose: fare una dieta tendenzialmente iposodica, alcalinizzante (dunque ricca di frutta e verdura) e a basso indice glicemico.
Come iniziare a combattere la cellulite a tavola? Per esempio depennando una serie di cibi troppo sapidi dalla nostra dieta, come: insaccati (anche bresaola e tacchino al forno), cibi in scatola (sì, anche il tonno o lo sgombro), salmone affumicato, salsa di soia, alimenti che contengono glutammato (zuppe pronte, dado, preparati industriali), carni lavorate, crostacei e molluschi, formaggi stagionati, legumi in scatola, prodotti da forno confezionati (crackers, taralli, fette biscottate, gallette di riso), zucchero sia bianco che grezzo, fichi, datteri, uva, banane, frutta secca salata in superficie, superalcolici.
Una dieta che riduca la ritenzione idrica secondo il libro dev’essere invece ricca di questi alimenti: frutta e verdura, carni magre e fresche, bistecche, mandorle al naturale, yogurt naturale sia normale che greco, cereali integrali e prodotti integrali da cereali, falsi cereali come la quinoa, fonti di grassi buoni come l’avocado.