mercoledì, Ottobre 30

Perché fatichi a perdere gli ultimi chili?

Last Updated on 29 Novembre 2018 by Eleonora Bolsi

Oggi vi parlerò degli errori comuni che fate quando cercate di perdere peso e che vi allontanano sempre più da quel traguardo tanto sospirato e idealizzato del vostro peso forma.

Anche se sono passati anni, sono stata vittima di questi stessi comportamenti che mi hanno portato a uno stallo del peso, ad avere un metabolismo più lento e una salute messa sempre più a dura prova da diete continue e spesso scriteriate.

Ragion per cui, nonostante le continue diete, la bilancia non cala come vorreste, voi siete sempre più sfiduciati, e fate sempre più sacrifici per provare a perdere peso.
Ecco cosa fate che NON va.

ECCO PERCHÉ NON RIESCI A PERDERE GLI ULTIMI CHILI

  1. LA RESTRIZIONE CALORICA.
    Vi hanno detto che, per perdere almeno mezzo chilo di peso a settimana, dovete tagliare circa 500 calorie al giorno. Ma da quale conteggio calorico?
    Da cosa le dovete tagliare queste 500 calorie?
    Come supponete quante calorie assumete normalmente?
    In genere nessuno si fa questa domanda.La conseguenza è che si fa la prima dieta che vi capita sottomano da 1200 o peggio ancora 1000 calorie, che in capo a 3-4 settimane vi avrà rallentato il metabolismo, rendendovi più arduo continuare a perdere peso.
    E facendovi reingrassare quando tornerete a mangiare normalmente.

    La soluzione? Non mangiare di meno, ma bruciare di più. Muovendosi di più.

  2. LA RESTRIZIONE ALIMENTARE.
    Avete sentito dire che il glutine fa male, e senza starvi troppo a documentare avete deciso di eliminarlo.
    Oppure avete deciso di eliminare tutte le proteine animali e diventare vegani, ma sempre con tanta improvvisazione.
    O ancora avete eliminato una lista di cibi a cui forse siete sensibili. O peggio un intero macronutriente. I carboidrati.
    Niente carboidrati per un mese!I danni di queste restrizioni fai da te sono numerosi: da problemi ormonali e problemi alla tiroide, all’aumento progressivo dello stress, fino a stati di denutrizione che rallentano il metabolismo, costringendo il corpo a “spegnere” momentaneamente delle funzioni per sopravvivere.
    E si scatenano fame nervosa, irritabilità, gonfiore, digestione lenta.
  3. L’IMPAZIENZA.
    I miglior risultati si ottengono sul lungo, e non sul breve termine. Il grasso lo si combatte sul lungo termine, con una minima restrizione calorica e tanto movimento.Quindi una dieta seria deve durare non meno di sei mesi, non deve essere molto restrittiva, deve essere bilanciata, dev’essere conforme a un impegno sportivo di qualche tipo.

    Le diete veloci per avere risultati subito fanno perdere acqua e massa magra. La bilancia scende, ma la salute vi lascia un pezzetto per volta, il vostro corpo non è migliorato esteticamente, siete persino meno tonici, il vostro metabolismo rallenta sempre più, così che farete sempre più fatica a perdere peso.

  4. LA STESSA SOLFA, CIOÈ DIETA.
    Mangiare sempre le stesse cose non aiuta il metabolismo.
    E allo stesso modo non funziona fare sempre la stessa attività. Dopo un po’ è meglio diversificare e cambiare.
    Fare una dieta varia, e in palestra, evitare l’eccesso di cardio con qualche esercizio con le macchine o del sollevamento pesi.