Last Updated on 28 Dicembre 2018 by Eleonora Bolsi
Come sgonfiare la pancia in tempi rapidi, e senza perderci la testa?
Al momento, l’unico protocollo “scientifico” per combattere la pancia gonfia e i problemi da colon irritabile è quello della dieta a basso contenuto di Fodmap. Un protocollo scoperto dagli australiani quasi quindici anni fa, ma che solo di recente è diventato mainstream.
L’ultimo studio che conferma come i cibi chiamati Fodmap influiscano sul gonfiore intestinale è infatti italiano, a cura del professor Enrico Stefano Corazziari dell’Unità di Gastroenterologia dell’università Sapienza di Roma.
Secondo questo studio, chi segue questa dieta a basso contenuto di cibi Fodmap riesce a sgonfiare la pancia del 40% in un mese e ridurre della stessa percentuale i fastidi da pancia gonfia.
Dopo 16 mesi, il gonfiore si riduce del 66%.
Immaginate quindi come seguire questa dieta possa dimezzarvi il problema della pancia gonfia entro un anno.
C’è tuttavia un ma.
La dieta a basso contenuto di cibi Fodmap è piuttosto complicata da seguire, perché occorre tenere a mente i cibi sì e i cibi no, e rischia di essere poco pratica. Tuttavia qualche consiglio alla portata di tutti c’è per iniziare a sgonfiare la pancia. Ecco come fare una dieta Fodmap semplificata.
Vediamo invece i primi consigli per approcciarsi a questo regime dietetico e sgonfiare la pancia già dalla prima settimana.
- Evitare i carboidrati con grano e orzo. Prediligete riso, quinoa, avena e i prodotti senza glutine.
- Preferire i formaggi duri e stagionati, e il latte delattosato o vegetale (non di soia) di avena o di riso.
- Mangiare la frutta lontano dai pasti, prediligendo la banana, il mirtillo, il pompelmo, il kiwi, il mandarino, il limone, l’arancia, l’uva, il lampone, la fragola.
- Spazio alla verdura in particolare il sedano, i peperoni, le melanzane, la lattuga, i fagiolini e la zucca.
- Mangiare il pomodoro ricco di licopene.
- Come dolcificanti preferire lo zucchero bianco o integrale, lo sciroppo d’acero e dolcificanti che non terminano in ‘olo’ (eritrolo, maltitolo, ecc. Attenzione: si trovano in molti prodotti light); no al miele.
- Le proteine animali si possono mangiare tutte senza problemi.
Da evitare o limitare, invece, perché ad alto potere fermentante.
- Frumento e segale (pane, pasta, couscous, crackers, biscotti).
- Mele, pere, albicocche, ciliegie, pesche, mango, anguria, cachi, susine, prugna.
- Miele, fruttosio e sciroppo di mais, sorbitolo, mannitolo, xilitolo, eritrolo.
- Latte e formaggi morbidi e freschi (come la ricotta).
- Carciofi, asparagi, barbabietole, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolo, cavolfiore, finocchio, aglio, scalogno, funghi, piselli.
- Legumi.