mercoledì, Ottobre 30

Sei cose da sapere se vuoi che la dieta funzioni

Last Updated on 14 Aprile 2015 by Eleonora Bolsi

lunch_dietSecondo la Coldiretti in primavera la metà degli italiani  è a dieta e di questi il venti per cento lo era già da gennaio: quando arriva al bella stagione, l’ansia della prova costume, la voglia di vestirsi più leggero e l’insicurezza che si prova a vedere il proprio corpo un po’ più esposto (bianco, flaccidino?) giocano a favore di una dieta dimagrante che sia il più rapida, efficace e indolore possibile. In pratica una spedizione punitiva.
Anche il lavoro di D. aumenta: i giornali di colpo mi commissionano nuovi articoli, il telefono squilla in continuazione e il mio facebook si riempie di amici che di colpo si ricordano che lavoro faccio e vogliono invitarmi fuori per “parlare un po’ di diete”. Sì, è arrivata la primavera.
E se siete in quella metà degli italiani a dieta o se ci state facendo un pensierino, trovo molto utili questi sei consigli prima di mettersi a dieta o anche quando abbiamo iniziato e ci sentiamo sfiduciate dopo la prima settimana. Sono sei cose assolutamente vere che le donne in particolare devono tenere presente quando provano a mettersi a dieta.
VUOI CHE LA DIETA FUNZIONI? TIENI A MENTE QUESTE 6 COSE
1) La nostra curva del dimagrimento non è lineare: 
quando ci si mette a dieta, i risultati non sono uguali per tutti (punto primo) e non sono raggiunti da tutti nello stesso tempo (punto secondo). Ho visto gente abbandonare un regime dimagrante tutto sommato decente perché “non funzionava” dopo soli 3-4 giorni di dieta o una settimana. Cavolo, il metabolismo ci mette almeno due settimane a adattarsi a un regime dimagrante, soprattutto se bilanciato. Per cui va bene dimagrire in fretta, ma non è la prima giornata di saldi. Inoltre, dopo qualche settimana la perdita di peso può arrestarsi di colpo, possiamo addirittura riprendere qualche chilo, per poi ridimagrire il doppio. Tutto questo è assolutamente normale. La curva del dimagrimento, cioè tutto ciò che schematizzando passa da A (come siamo prima della dieta) sa B (fine della dieta) può essere contorto, assomigliare alla faccia di Paperino disegnata da un bambino di due anni. Dovete capirlo, è importante. Altrimenti rischiate di mandare all’aria non una dieta, non questa dieta, ma qualsiasi dieta.
2) A volte vi sentirete uno schifo: per la stessa ragione di prima, durante la dieta sperimenterete delle giornate no. Cattiva digestione, un po’ di gonfiore, un po’ di ritenzione idrica come nella vita di tutti i giorni. E’ normale pure questo. Andate avanti con i buoni propositi.
3) Devi avere pazienza con il tuo corpo, smetterla di criticarti, essere gentile con te stessa: questa cosa è fondamentale. Non va bene trovare tremila giustificazioni alla dieta, ma se si sgarra una volta è normale, se ci si allena di meno un giorno non succede niente. Lo stress da dieta inficia qualsiasi dieta, ed è il nemico numero uno di ogni regime dimagrante. Evitatelo cercando di essere un po’ più morbidi e indulgenti. Questo atteggiamento funziona in particolare se abbiamo paura della fame nervosa, se mangiamo spesso per stress o per frustrazione, se falliamo le diete perché siamo troppo impazienti. Odiarsi non ha mai portato da nessuna parte.
4) Amiche, fidanzato, genitori vi diranno: ma che ti frega? Stai bene così. Aiuto. Accade spessissimo: amici, fidanzati e parenti cercano a loro modo di capire perché siamo a dieta e spesso tendono a sabotarci. Ci sono molti motivi dietro questi atteggiamenti: andiamo fuori a cena o a pranzo e facciamo scelte diverse dalle loro, che li mettono in difficoltà; tendono a sottovalutare le nostre ansie di dimagrimento (perché non sono le loro); sono fuori forma loro stessi. Vi diranno quindi che non avete bisogno di una dieta, che un pasticcino non fa nulla, che un cocktail non fa nulla, che una cena fuori non fa nulla, che se saltate la palestra non succede niente. Attenzione a queste piccole trappole.
5) Considera la tua relazione con il cibo nel lungo termine: se non è la prima dieta che fai, se la tua relazione con il cibo è tormentata, forse sarà il caso di evitare l’ennesima dieta e pensare a una relazione migliore con il cibo. Mangiare meglio e non di meno. Diversificare le attività o iscriversi in palestra. Evitare come la peste cibi light, diete lampo, ansie da prova costume.
6) Dormi di più: la dieta è uno stress grave per il nostro corpo, cosa da non sottovalutare. Quindi rendiamoci la vita meno stressante sotto tutti gli altri aspetti, ai inizare con il sonno. Un sonno lungo almeno otto ore e ristoratore è il modo migliore per aiutare il metabolismo.