Last Updated on 5 Febbraio 2015 by Eleonora Bolsi
Un articolo sull’Huffington Post svela cinque motivi per cui le diete dimagranti sono destinate a fallire o comunque non funzionano: è bene specificare che quando sentite dire che le diete non funzionano, non si intende quasi mai nel breve termine. Fai una dieta e perdi peso. Ok, la dieta ha funzionato. Ma se dopo un anno o due sei punto e a capo, puoi dire che la dieta ha funzionato davvero? Una domanda che sembra banale ma non lo è. Mi spiego. Se perdi due chili con una dieta, ovvero un peso trascurabile, è ovvio che in un anno o due puoi averli ripresi benissimo, perché chiunque di noi oscilla normalmente di uno-due chili. Insomma,si tratta di normali ragioni fisiologiche, ma se i chili fossero quindici, dopo un anno o due se hai fatto una buona dieta non dovresti avere ripreso peso, tornando esattamente al punto di partenza se non peggio. Di norma infatti la gente non ingrassa o dimagrisce di dieci o quindici chili da un anno all’altro, a meno di non aver mangiato o aver avuto problemi di salute. Invece la maggior parte delle persone, ovvero il novanta per cento delle persone, riprende peso sempre e comunque dopo aver fatto la dieta.
Quindi si può dire che sul lungo termine le diete dimagranti non funzionano o che funzionano soltanto se si sta sempre a dieta.
I motivi sono questi e ruotano tutti intorno al cortisolo, ovvero l’ormone dello stress:
1) Stare a dieta ci stressa, e ci fa rilasciare il cortisolo: secondo alcuni ricercatori una restrizione alimentare/calorica rilascia maggiori livelli di cortisolo, dovuti sia al fatto che si abbassa il glucosio nel sangue che all’occorrenza di periodi di digiuno prolungato.
2) Il cortisolo ci fa mangiare di più: in genere chi sta a dieta sperimenta maggiori episodi (o li scopre per la prima volta) di fame nervosa, fame da stress, attacchi di fame. Il responsabile è appunto il cortisolo che in genere ci indirizza a mangiare più dolci e grassi. Ecco perché più siamo a dieta e più abbiamo voglia di schifezze.
3) Il cortisolo ci fa ingrassare: avere livelli alti di cortisolo significa avere un corpo pronto a impacchettare come grasso qualsiasi riserva di energia, anziché utilizzarla. Non importa quanto sudiamo, corriamo e via dicendo. Al primo momento in cui ci lasciamo andare, il cortisolo prende quelle calorie e le converte in ciccia. Dove? Sulla pancia.
4) Il cortisolo ci fa perdere massa magra: quando produciamo più cortisolo il corpo si fa più riserve possibili di grasso, e per fare questo abbatte anche i muscoli per utilizzarne le proteine e il glicogeno. Questo ci rende via via meno sensibili all’insulina, e di conseguenza sempre più affamati.
5) Per tutti i motivi di cui sopra, il metabolismo rallenta, anche per migliorare l’azione difensiva dell’organismo che cerca di opporsi al dimagrimento convertendo ogni risorsa disponibile in grasso. Ovviamente non potrebbe se bruciasse tanto quanto prima. Perciò rallenta.
Insomma, l’ideale sarebbe proprio abbandonare il concetto di dieta, buttare via la bilancia, moderarsi a tavola prediligendo un’alimentazione sana, e se i vestiti dovessero stringere un po’ in vita, andare a fare quattro salti in palestra.