Last Updated on 31 Gennaio 2015 by Eleonora Bolsi
Conosco un sacco di persone che spendono un patrimonio dietro la pillola dimagrante, il pantaloncino effetto sauna e la crema snellente, il trattamento dall’estetista o l’abbonamento in palestra (a cui non andranno dopo le prime due o tre volte), e che ogni volta che le sento iniziano con la stessa, identica, immutabile frase: “Devo dimagrire, ma…” E da qui iniziano le scuse. Le più comuni sono:
– devo dimagrire ma non ho mai tempo per la palestra (e quando dici che potrebbero iniziare a fare le scale a piedi si arrabbiano)
– devo dimagrire ma non ho la testa in questo momento per mettermi a dieta (non è mai il momento giusto, però)
– devo dimagrire ma chi ce la fa a contare le calorie (e qualsiasi strada alternativa gli spieghi non va bene comunque)
– devo dimagrire ma costa troppi soldi (no, mangiare sano non costa troppi soldi, inoltre è un investimento sulla salute)
– devo dimagrire ma tanto alla mia ragazza/a mio marito piaccio così (non è vero, ahimè).
La risposta a tutti questi “devo dimagrire ma…” non è “ti capisco, mi dispiace”, ma “sono tutte scuse, la verità è che non vuoi”.
Se vi riconoscete svegliatevi. Non è vero che avete un metabolismo particolare, che non avete tempo per la ginnastica, quando state sempre su fb, che non avete tempo di cucinare meglio (esiste anche la verdura in busta) o non avete soldi (legumi, verdure di stagione e tonno in scatola al naturale o uova non mi paiono questo onere. E adesso anche i supermercati offrono pasta e riso integrali di marca loro fatti da pastifici rinomati, vedi Carrefour, Coop eccetera). L’unica verità è che chi non dimagrisce non ne ha voglia. Non è un caso umano, ma si dipinge come tale per pigrizia.
In genere quando parlo del lavoro che faccio sottolineano che in effetti sono in forma e mi trattano come una che è stata baciata dalla fortuna: non importa quante ore (sono tante ore) io lavori e quanto sia squattrinata (non è che testate e collaboratori paghino…), secondo loro ho sempre più tempo di loro per fare ginnastica, mangiare meglio, cucinare meglio, scegliere cosa mangiare, contare le calorie. Oppure pensano che abbia un metabolismo superveloce. La realtà è che coniugo i miei tremila impegni come tutti, finisco di lavorare a notte fonda, cucino e faccio i servizi come ogni persona su questa terra che ha un tetto sulla testa, ho un marito e dunque non cucino solo per me o per mio capriccio. Ma a parte il mio caso, avrete notato che parlo spesso di persone che hanno perso tantissimi chili e:
– versavano in gravi condizioni fisiche
– non navigavano nell’oro
– avevano anche 3 0 4 figli ed erano spesso single
– non avevano tempo
– erano depresse e lo erano sempre (ma intanto continuavano a ingrassare)
– da obese, non avevano un metabolismo veloce.
Chiaro, non esiste nessun giudice a parte voi. Nessuno vi giudica, io sono proprio l’ultima persona al mondo che giudica gli altri per la propria stazza. Prima di sposarmi sono stata fidanzata con persone in evidente sovrappeso. Ho amici sovrappeso. Se vogliono la mia opinione gliela dico ma per me stanno bene se si sentono bene. Il punto è lamentarsi e non fare nulla, dando la responsabilità adaltro che non siamo noi e sentendoci quasi condannati ai chili di troppo.
Chiedetevi, perché quelle persone, con figli, lavoro, scarsi soldi e scarso tempo, depressione e problemi di salute tra cui metabolismo lento ce l’hanno fatta e voi no?