Last Updated on 9 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Avete mai sentito parlare della dieta LeBootCamp? E’ la nuova tendenza per chi vuole perdere peso. Si tratta di una dieta dimagrante che ha già conquistato un milione di persone e ha fatto dimagrire gente di ben 34 Paesi: come la Dukan, anche la dieta LeBootCamp è di origini francesi. A inventarla è stata la “weight loss coach” Valerie Orsoni, che dice di se stessa di aver sempre combattuto con i chili di troppo perché normalmente rotondetta: madre di famiglia, Valerie è un’esperta in nutrizione e fitness che ha trovato il suo punto di equilibrio e lo diffonde proprio grazie alla dieta LeBootCamp.
Autrice di un bestseller dal titolo “Il metodo Orsoni” e adesso di un libro uscito anche in Italia, “La dieta LeBootcamp”, Valerie ha fondato LeBootCamp per aiutare le persone a dimagrire in modo sano.
Non è una dieta lampo, ma è una dieta programmata di alcuni mesi. Vediamola meglio.
Dieta LeBootCamp
Il metodo della dieta LeBootCamp è stato messo a punto per dimagrire e rimanere in forma: si chiama metodo delle 4 fasi e verte su 4 pilastri secondo la sua inventrice, ovvero alimentazione, ginnastica leggera, stress e motivazione, gestione del sonno. I primi due pilastri sono chiari: alimentazione e ginnastica ci permetteranno di perdere peso, ma anche la giusta motivazione, la gestione dello stress e del sonno sono molto importanti: stress e mancanza di sonno influiscono negativamente sui nostri ormoni, facendoci ingrassare.
Come vi dicevo, la dieta LeBootCamp si articola in quattro fasi.
1) Fase detox
2) Fase di attacco
3) Fase di mantenimento
4) Fase di difesa
Durante la dieta si possono mangiare ben 150 cibi in quantità illimitata, con particolare attenzione ad alcuni supercibi, come il grano saraceno, che Valerie “sponsorizza” perché contiene incredibili proprietà.
La fase detox dura quattro settimane, e si concentra su alcuni cibi per aiutare a sgonfiarci e farci perdere i primi chili, mentre altri cibi vanno eliminati: ni a carni rosse, pesce di allevamento, uova, bevande, dolcificanti, prodotti industriali, latte e formaggi vaccini. Sì a salmone e pesci selvaggi, formaggi e latte di capra, noci, verdure, frutta, proteine della soia, carni bianche. In questa fase c’è il Turbo Detox day, un giorno in cui si concentrano 5 particolari cibi disintossicanti, tra cui grano saraceno, limone e acqua, carciofi, tè di grano saraceno (tè sobacha) e aglio. Questo giorno ha un menu fisso che viene riproposto durante la dieta.
La fase di attacco o fase booster si basa invece su alcuni supercibi e un menu a basso indice glicemico per perdere peso soprattutto a livello di pancia: dura sette giorni, quindi arrivati a questa fase siete alla quinta settimana di dieta. In queste cinque settimane si perde il peso in eccesso, per poi mantenerlo nelle ultime due fasi. Parallelamente, un programma di “easy fitness” ci garantirà un metabolismo efficiente e contribuirà a farci perdere peso. A parte la fase detox, non ci sono alimenti strettamente vietati, e Valerie prescrive un giorno a settimana completamente antistress in cui disconnettersi dal mondo intero, a cominciare da facebook e dalla mail.
Il metodo LeBootcamp si avvale di un team di medici e di un servizio di coaching online a cui ci si può iscrivere qui.
Per chi è interessato, consiglio il libro, che potete trovare su Amazon qui .