Last Updated on 11 Giugno 2021 by Eleonora Bolsi
Non troverete facilmente informazioni su questa dieta che risveglia il metabolismo, eppure sembra che la chiave per aumentare il metabolismo sia molto più semplice di quanto si pensi.
Avrete senza dubbio sentito parlare del digiuno per dimagrire, dal digiuno intermittente alle varie terapie del digiuno che prevedono anche regimi di soli liquidi.
E molto si è detto sul legame tra riduzione delle calorie e longevità.
Ma negli ultimi anni molti scienziati spiegano che i benefici del digiuno sul metabolismo non derivano dalla restrizione calorica, e nemmeno quelli sulla longevità e sul sistema immunitario. Non è necessario mangiare meno e ridurre le calorie per risvegliare il metabolismo. La vera dieta risveglia metabolismo prevede solo la riduzione drastica di alcuni alimenti, e questi alimenti non sono i carboidrati né i grassi. Curiosi?
LA VERA DIETA RISVEGLIA METABOLISMO SECONDO GLI SCIENZIATI
Dcomedieta aveva iniziato a pubblicare le prime notizie su queste ricerche già qualche anno fa, dopo che uno studio aveva pubblicato gli effetti sulla longevità con la riduzione nella dieta di alcuni amminoacidi.
In sintesi, mangiare meno cibi proteici permette di aumentare il metabolismo, migliorare la glicemia, il sistema immunitario e aumentare l’aspettativa di vita.
Secondo alcuni scienziati che lavorano sul Dna, il digiuno, riducendo gli alimenti, apporta benefici soltanto perché indirettamente fa la stessa cosa, cioè porta le persone a mangiare meno cibi che contengono questi amminoacidi dannosi. Ma anche tutto il resto, con la logica conseguenza che digiunare non è per tutti.
Dunque tutti gli studi che hanno analizzato i benefici del digiuno per migliorare il metabolismo e le difese immunitarie avrebbero sbagliato a individuare la causa di questi benefici nella restrizione calorica.
La causa invece è un’altra.
Sta nella restrizione di alcuni alimenti proteici. Basterebbe questo per aumentare il metabolismo. Senza digiuno. Senza contare le calorie.
Perché alcuni alimenti proteici abbassano il metabolismo?
Questa scoperta è scioccante a detta degli stessi ricercatori.
I dottori Lamming, Richardson e Yu, scienziati esperti di metabolismo, da circa dodici anni conducono esperimenti sui topi basati sulla riduzione di alimenti che contengono tre amminoacidi ramificati. La valina, l’isoleucina e la leucina. Questi tre amminoacidi a catena ramificata di tipo essenziale attivano il pathway metabolico mTOR, che altri studi avevano collegato a riduzione della longevità, accorciamento dei telomeri e sindrome metabolica.
La cosa è molto controintuitiva.
- Le diete proteiche vanno di moda da decenni, ma il loro successo è dovuto alla drastica riduzione di carboidrati e grassi, con il risultato che sul lungo termine sono poco sostenibili.
- Al tempo stesso avrete sentito parlare come dicevo in premessa di diete del digiuno, di diete macrobiotiche, di diete alcaline, e avrete sentito dire che mangiare troppe proteine fa male per una serie di ragioni.
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Esiste un filo conduttore che dà ragione a tutte queste diete.
Il segreto per risvegliare il metabolismo non è né quello di rinunciare a mangiare né quello di rinunciare a tutti gli alimenti proteici. Ma solo di ridurre drasticamente gli alimenti che contengono questi tre amminoacidi ramificati.
La buona notizia è che secondo i ricercatori un bel piatto di pasta, una pizza, un croissant NON fanno male al metabolismo se si riducono le proteine.
Nei topi questo semplice esperimento ha portato al 30% in più di aspettativa di vita, meno massa grassa, un metabolismo più veloce, una glicemia migliore. Il tutto mangiando in abbondanza e senza problemi a metabolizzare carboidrati e grassi.
In un nuovo studio condotto dalla dottoressa Kristen Malecki su un grosso campione della popolazione del Wisconsin, chi faceva una dieta ricca di proteine con questi amminoacidi tendeva ad avere il metabolismo lento, la glicemia alta, il colesterolo alto e maggiore grasso corporeo. Secondo i ricercatori gli stessi risultati avuti con i topi si avrebbero con gli esseri umani e lo studio del Wisconsin sembra confermarlo.
ECCO I CIBI DA LIMITARE PER RISVEGLIARE IL METABOLISMO
- I cibi da limitare sarebbero gli albumi, il baccalà, la farina di soia e le proteine di soia, parmigiano e pecorino, cheddar, la pancetta, il vitello, il petto di pollo e in generale la carne, i lupini, l’alga spirulina.
- Al contrario gli alimenti proteici che contengono meno dei tre amminoacidi sono latte scremato, altri legumi come i piselli e i fagioli in scatola, feta, scamorza, ricotta, mozzarella, yogurt magro, fiocchi di latte, i pesci, i crostacei e i molluschi a eccezione del baccalà, del salmone e dei pesci di lago. Invece frutta, crostacei (soprattutto le vongole), patate, riso, pasta, verdure, pane e tutto il resto, compreso i condimenti, non sarebbero un problema.
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Le indicazioni generali potrebbero quindi essere le seguenti.
Mangiare carne e formaggi stagionati in porzioni molto ridotte ed evitare di mangiare solo albumi.
Preferire pesce di piccola taglia, legumi in barattolo, piselli freschi, latticini freschi, latte scremato e yogurt come principali fonti proteiche. Le uova intere sono ok, basta mangiarne da due a tre a settimana.
In generale, limitarsi a porzioni ridotte di alimenti proteici.
Isoleucina e valina sono in alimenti molto simili: l’isoleucina sarebbe l’amminoacido più rischioso di tutti. Qui una lista degli alimenti che la contengono.
Tutto il resto degli alimenti invece non rallenta il metabolismo secondo questi esperti.