Last Updated on 2 Marzo 2021 by Eleonora Bolsi
Una dieta ad alto indice glicemico, ovvero ricca di carboidrati ad alto indice glicemico e di pasti con alto carico glicemico , aumenterebbe l’insorgenza di eventi cardiovascolari anche nelle persone che non hanno familiarità.
E’ quanto attesta una grossa metanalisi, dunque una raccolta di studi sull’indice glicemico, condotta dal dr Jenkins dell’Università di Toronto. Ecco cosa si è scoperto.
DIETA AD ALTO INDICE GLICEMICO METTE A RISCHIO IL CUORE
La metanalisi ha analizzato all’incirca 9 mila studi sulla correlazione tra indice glicemico e salute nei vari Paesi, per un totale di 137 mila partecipanti in età adulta.
Il dr Jenkins, che da anni studia l’impatto sulla salute dell’indice glicemico degli alimenti, spiega che dai suoi dati emerge una correlazione robusta tra il consumo di alimenti ad alto indice glicemico ed eventi cardiovascolari come infarto, ictus, ischemie.
L’equipe dei ricercatori ha individuato sette categorie di cibi ad alto indice glicemico che sarebbero i maggiori responsabili dei problemi al cuore.
Essenzialmente, si tratta di alimenti non naturali, privi di fibra, come pane bianco, riso bianco, noodles di riso, bibite zuccherate e prodotti con zucchero e farine raffinate.
Cosa ci insegna questo studio dal punto di vista pratico?
La prima cosa da considerare è che per dieta ad alto indice glicemico si intende una dieta povera di fibre e proteine e non soltanto ricca di zuccheri o carboidrati, con pasti sbilanciati che tendono ad alzare la glicemia.
Questo fa sì che il carico glicemico complessivo di quei pasti sia alto.
Per intenderci: riso bianco o noodles di riso mangiati senza aggiunta di verdure o legumi o fonti proteiche a pranzo o a cena. Bevande zuccherate consumate durante la giornata.
Eccesso di alimenti con farine bianche come pane bianco, crackers.
O ancora gallette di riso o cereali soffiati e zuccherati.
Questi alimenti, perché non diano problemi alla glicemia, andrebbero sempre integrati con cibi a basso o nullo indice glicemico. Per esempio verdure, legumi, proteine da carne, pesce, formaggi stagionati o uova che hanno indice glicemico nullo.
Quando leggiamo queste notizie, dobbiamo considerare che c’è differenza tra un pasto ad alto carico glicemico e uno a basso carico. Un pasto ad alto carico glicemico è una merenda di patatine fritte o una colazione con solo pane bianco e marmellata. Mentre un pasto a basso carico glicemico è per esempio un pranzo con due fette di pane bianco abbinate a insalata, pomodori, avocado e bresaola. O una ciotolina di patatine fritte abbinate a una fettina di vitello o pesce alla griglia e un ampio contorno di insalata. Dunque sia la quantità che l’abbinamento con altri alimenti può rendere lo stesso alimento ad alto indice glicemico rischioso o no per la salute.
Insomma c’è differenza tra bersi una bottiglia di coca cola a metà mattina e bere invece una spremuta di arance in abbinamento a uno yogurt greco a colazione.
Il medico dice che una dieta ad alto indice glicemico è spesso una dieta povera di carboidrati di qualità, come frutta, verdura e legumi. E questo ha un impatto sia sulla longevità che sul cuore.
Link di approfondimento
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