Last Updated on 19 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Si chiama Dieta Anti Jet Lag, ed è un protocollo famoso messo a punto dalla U.S. Department of Energy’s Argonne National Laboratory, e usato in campo militare. Ne esiste anche una versione meno restrittiva.
E’ indicato come dieta veloce per tutti coloro che devono fare un viaggio intercontinentale, per minimizzare gli effetti del jet lag ed essere subito attivi e pimpanti (o quasi) una volta arrivati a destinazione.
Ovviamente, nel caso in cui l’ora del luogo in cui dobbiamo arrivare e quella da cui invece partiamo differisce di poco (sulle 4 ore di differenza di fuso orario) senza incidere molto sul cambiamento di luce, la dieta anti-jet lag non è indispensabile.
Un momentaneo malessere, stanchezza, gonfiore o affaticamento in questo caso sono gli effetti del volo stesso, del fatto di essere stati in aereo, dell’alta quota, che può causare ritenzione idrica momentanea e in alcuni casi emicrania.
Vediamo le due versioni della dieta per il jet lag.
Quella della Argonne, messa a punto dal dottor Ehrert nel 1982 e quella proposta invece dal dottor Clifford.
LA DIETA PER IL JET LAG: PROTOCOLLO ARGONNE
Cosa fare prima di partire
Considerate l’ora di colazione (o di risveglio vostra, solita) del paese di destinazione. Da quell’ora, andate indietro di 12 o 16 ore per cominciare il vostro protocollo. Se per esempio, dovete prendere un aereo che vi porterà dal pomeriggio in cui partite a un arrivo in tarda mattina dello stesso giorno nel paese di destinazione, immaginate di esservi svegliati già a destinazione, come se viveste lì, e di avere fatto colazione. A che ora l’avreste fatta? Le otto?
Bene, dalle otto del mattino spostate indietro le lancette di 12 ore. Sono le otto di sera. Dalle otto di sera di quando partite non dovete né mangiare né bere niente. Per avere risultati più efficaci, si raccomandano 16 ore di digiuno.
Quindi, secondo il nostro esempio, dovreste digiunare dalle quattro del pomeriggio. Potete solo sorseggiare poca acqua.
Cosa fare una volta atterrati
All’arrivo, se è giorno dovete privilegiare per la prima parte della giornata i cibi proteici, dunque sì a uova, carne, pesce, yogurt, latte, formaggi scremati ed eventualmente una piccola spremuta di agrumi, poca verdura, molte tisane. Il caffè è ok dopo le tre del pomeriggio (secondo l’ora del paese di arrivo). I grassi vanno ridotti.
La sera i carboidrati. Viceversa se arrivate di sera. Sì a pasta, pane, pizza, riso, patate e frutta. No a proteine.
LA DIETA PER IL JET LAG: PROTOCOLLO CLIFFORD
Il protocollo del dottor Clifford è molto più semplice, e si basa su poche e chiare regole.
- Non mangiare nulla già due ore prima della partenza o da quando metti piede in aeroporto.
- Non mangiare nulla (e bevi solo poca acqua) durante tutto il volo.
- Arrivato a destinazione, mangia subito secondo il primo orario dei pasti dell’ora locale. O il più vicino possibile agli orari dei pasti dei locali.