Last Updated on 7 Dicembre 2018 by Eleonora Bolsi
Uno studio molto importante identifica un legame tra la carenza di vitamina D nei neonati e lo sviluppo della schizofrenia in età adulta.
A condurlo una importante e rigorosa equipe di ricercatori e scienziati tra l’Università del Queensland in Australia e l’università danese di Aarhus.
L’equipe avrebbe scoperto che i neonati con carenza di vitamina D corrono il 44% in più di rischio di sviluppare schizofrenia in età giovane o adulta. Rispetto ovviamente a chi non ha questa carenza.
Per arrivare a questo dato i ricercatori hanno seguito i nati dal 1981 al 2000, selezionando un campione di oltre duemila bambini che in seguito sono stati diagnosticati come schizofrenici da adulti.
Il campione è stato poi confrontato con i nati nello stesso periodo che non avevano questa malattia, attraverso degli esami ematici.
Tra i rischi di sviluppare schizofrenia in età adulta concorrono sia cause genetiche e ambientali.
Tra le ambientali, chi soffre di schizofrenia spesso è nato in inverno o all’inizio della primavera o vive in paesi più freddi.
In base a questo dato ambientale, i ricercatori hanno analizzato i livelli di vitamina D del campione di bambini poi diagnosticati come schizofrenici.
L’hanno poi confrontato con quello degli altri bambini nati nello stesso periodo.
Hanno così scoperto che la maggior parte di questi bambini alla nascita era carente di vitamina D.
Lo stesso team in passato aveva evidenziato come bassi livelli di vitamina D si erano riscontrati anche nei bambini autistici.
Secondo i ricercatori, la vitamina D ha un ruolo chiave nello sviluppo sano del bambino.
E si può dire che sia tanto importante quando l’acido folico.
Dunque nella donna gravida la carenza di vitamina D non solo non va sottovalutata, ma va corretta con la giusta integrazione, e l’indicazione di trascorrere più ore all’aria aperta.