mercoledì, Ottobre 30

La dieta per dermatite seborroica

Last Updated on 29 Giugno 2018 by Eleonora Bolsi

Che cos’è la dermatite seborroica? Esiste una dieta per dermatite seborroica?
La dermatite seborroica dell’adulto è un disturbo problematico non solo dal punto di vista estetico, è una forma di eczema cronica e recidivante che può causare desquamazione soprattutto su viso, collo e cuoio capelluto, con conseguente creazione di piccole ferite, arrossamenti, croste e rischio di diradamento dei capelli in casi gravi, riduzione dell’udito, blefarite sulle palpebre. Inoltre le persone affette da dermatite seborroica lamentano un forte prurito nelle zone sensibili, che ovviamente peggiora i sintomi se ci si gratta, favorendo la desquamazione e provocando delle microlesioni.
Le origini della dermatite seborroica sono sconosciute.
Nelle zone di pelle colpite da dermatite seborroica sono presenti dei ceppi del fungo Malassezia e anche la dieta ha un ruolo nella sua gestione, così come la riduzione dello stress, l’esposizione al sole in estate e l’uso di prodotti detergenti specifici.

LA DIETA PER DERMATITE SEBORROICA
Le persone affette da dermatite seborroica hanno spesso problemi digestivi e talvolta presentano intolleranze al glutine o al lattosio e dei deficit di alcune vitamine e sali minerali.
I cibi da cui guardarsi sono latte vaccino e derivati, i cibi che contengono glutine, un eccesso di zuccheri semplici (ok frutta, da mangiare però lontano dai pasti perché non interferisca con la digestione), le uova e in particolare il tuorlo, gli olii di semi e la frutta secca, le arachidi e i legumi (special modo la soia) o i lievitati, le fritture e gli insaccati. Queste categorie di cibi sono correlate a un peggioramento dei sintomi della dermatite seborroica.

Questo non vuol dire che chi è affetto da dermatite seborroica deve escludere tutti questi cibi, ma provare a limitarli e vedere se si verifica un miglioramento. O procedere con una dieta di esclusione per i cibi che causano maggiori difficoltà digestive, o che si sospetta che ci scatenino reazioni controindicate come gonfiore addominale, pelle maggiormente secca e squamosa, disidratazione, disturbi del sonno, disturbi della regolarità intestinale. Questo perché intestino e dermatite seborroica sembrano strettamente correlati. In molte persone affette da dermatite seborroica si è visto per esempio una maggiore proliferazione della candida intestinale. Questa spesso è legata a una dieta ricca di zuccheri. Le persone che hanno limitato gli zuccheri semplici per curare la candida, hanno visto un significativo miglioramento della dermatite.
Inoltre, anche i cibi raffinati e un eccesso di caffè e alcol possono peggiorarla.

Dieta per dermatite seborroica: cibi da consumare preferibilmente
Agrumi, frutti rossi, carboidrati complessi da riso, patate, cereali senza glutine come il grano saraceno, la quinoa, il mais, o cereali naturalmente a basso contenuto di glutine come quelli di farro spelta o farina timilia, carne bianca o di vitello, pesce, albume, vegetali freschi, in più porzioni al giorno ma biologici, olio di oliva, olio di cocco, burro chiarificato, latte di capra o pecora e formaggi caprini o di pecora, prodotti lievitati solo con lievito madre.

Alimenti da prediligere su base quotidiana: una riduzione dei sintomi della dermatite seborroica si può ottenere consumando centrifugati di frutta e verdura fresca con una percentuale del 20% di frutta e dell’80% di verdura, con particolare predilezione per agrumi e ortaggi come finocchio, cetrioli, spinaci teneri, indivia, ravanelli, sedano.
Per esempio si può bere un centrifugato a colazione, uno a metà mattinata e uno nel pomeriggio. L’uso di frutta e verdura fresca è essenziale per trattare la dermatite seborroica, avendo un’azione sfiammante sulla pelle e agendo anche attraverso gli antiossidanti, che stimolano in modo positivo il sistema immunitario e gli organi emuntori in generale. Per esempio a pranzo a cena si può consumare verdura cotta e cruda purché biologica, e aggiungere degli spuntini di frutta sbucciata nel corso della giornata.

Cibi integrali senza glutine o tuberi sono le migliori fonti di carboidrati, per esempio dell’avena non contaminata, ricca di fibre prebiotiche. Piatti di carne bianca e pesce con cotture leggere e un filo di olio di oliva a crudo per condimento o omelette di albumi possono essere le giuste alternative proteiche. La parola chiave della dieta per dermatite seborroica è dunque la digeribilità, con un occhio al carico glicemico e insulinico complessivo dei pasti, per tenere la glicemia sotto controllo, evitare un eccesso di fermentazione intestinale causata da troppi zuccheri semplici, migliorare e sostenere il lavoro del fegato.
Altra cosa molto importante nella dieta per dermatite seborroica è il consumo di alimenti probiotici e prebiotici.
Tra gli alimenti probiotici troviamo lo yogurt di capra, i formaggi caprini e pecorini (occhio alla moderazione), il kefir di acqua, lo yogurt di cocco fermentato, il miso, le verdure latto-fermentate, i sottaceti e i crauti. Tra gli alimenti prebiotici, l’avena, il miele grezzo, le mele, le pere, gli asparagi, l’aglio e il tarassaco.
Per chi non è abituato ai probiotici, si può iniziare procedendo per gradi, per esempio con l’assunzione di un solo cibo probiotico in dose contenuta e più cibi prebiotici, o dei fermenti lattici in fiala, per poi aumentarne gradatamente il consumo giornaliero.

Infine, la dieta per dermatite seborroica deve essere ricca di alimenti che contengono vitamine del gruppo B e zinco: tra questi troviamo salmone, tacchino, fegato di vitello, sardine, verdura in foglia, pappa reale, ginseng, alga spirulina, funghi, latte e formaggi caprini, crostacei e molluschi, erbe aromatiche fresche e secche.