Last Updated on 23 Gennaio 2022 by Eleonora Bolsi
La dottoressa Evelina Flachi, nutrizionista e specialista in Scienze dell’Alimentazione, dice che per dimagrire bisogna puntare tutto sul numero cinque. Ha quindi messo a punto una dieta, oggi chiamata Dieta del 5, un tempo la Pentadieta, che lei stessa descrive così.
Pensata per perdere i chili superflui in 5 settimane, la Dieta del 5 si basa sugli abbinamenti dei diversi cibi per evitare accumulo di tossine e squilibri nutrizionali. Insegna a mangiare controllando le quantità, ma soprattutto punta sugli alimenti con bassa densità calorica ma che forniscono una percentuale equilibrata di fibre e nutrienti, fondamentali per proteggere l’organismo, eliminando quelli ricchi di calorie “vuote”.
La Dieta del 5 è quindi il non plus ultra del mangiare bilanciato.
Con questa dieta Antonella Clerici avrebbe perso i primi 5 kg in un mese, per poi continuare a dimagrire in modo costante e duraturo nonostante abbia superato i 50 anni. Oltre alla dieta, la dottoressa le ha consigliato tre sessioni di tapis roulant a settimana per almeno tre quarti d’ora.
Possiamo imitare la dieta di Antonella Clerici seguendo il piano nutrizionale della dottoressa Flachi e facendo dalle 3 alle 4 passeggiate a passo svelto di mezz’ora/un’ora. Oppure, se siamo a casa e NON abbiamo il tapis roulant, seguendo questi video di camminata in casa o ballo in casa adatti anche ad assolute principianti.
Avete tante scelte e tutte gratuite!
QUANTI CHILI SI PERDONO CON LA DIETA DEL 5
La dieta del 5 funziona per dimagrire i primi 5 kg in 30 giorni e poi il resto dei chili nel tempo. Inoltre non solo è facile, ma insegna a mangiare meglio, riduce il girovita e normalizza colesterolo e glicemia.
In sintesi, la dieta del 5 è una dieta per tutte le donne che vogliono finalmente liberarsi dei chili di troppo, farlo per bene e una volta per tutte. Vediamo subito come funziona.
DIETA DEL 5
COME FUNZIONA LA DIETA DI ANTONELLA CLERICI
La dieta del 5 si basa su due principi.
- Il primo è il numero dei nutrienti che deve avere ogni pasto principale, ovvero 5 nutrienti. Ogni pasto principale (colazione, pranzo e cena) deve avere carboidrati, proteine, grassi, fibre e micronutrienti (vitamine e sali minerali).
- Il secondo principio, che ritengo molto importante e di cui ho parlato in come sgarrare senza fallire la dieta è il pasto libero. Secondo la dottoressa Flachi va fatto o il mercoledì o la domenica, tenendosi leggeri gli altri giorni.
Per pasto libero si intende un solo pasto.
Per esempio una pizza oppure un dolce o una lasagna sono 1 pasto libero.
Ma è utile per sapere che possiamo mangiare di tutto. Non solo a livello psicologico, per non farci sentire in privazione e non farci avvertire lo stress da dieta, ma anche perché per il metabolismo una cosa importante è variare, concedendoci ogni cibo, anche il peccato di gola. Ma in modo studiato.
A me la dieta Flachi sembra un buon approccio di dieta mediterranea, “aggiustata” per tenerci in linea per tutta la vita e senza farci mancare nulla, a patto che si abbini a un’attività fisica.
Prima di parlarvi del menu per capire se la dieta del 5 è quella che fa per voi, qui sotto trovate i testi della dottoressa per iniziare la dieta, con ricette e consigli.
La dieta del 5. Ritrova la linea in cinque settimane
Il pentagono del benessere. Dalla Pentadieta a un corretto stile di vita.
Vediamo un menu di esempio della dieta del 5.
DIETA DEL 5: MENU
Regole.
- Primi piatto-Pane-Polenta-Pizza-Patate non vanno mai assunti nello stesso pasto. Quindi a ogni pasto potete concedervi uno di questi carboidrati.
- Un dolce in quantità moderata sostituisce sempre le 5 p della prima regola.
A colazione quindi potete scegliere fette biscottate oppure cereali oppure una fettina di torta leggera fatta da voi come questo delizioso ciambellone light. Ma non mangiare queste cose insieme. - Occorre bere dagli 8 ai 10 bicchieri di acqua al giorno.
- Bisogna bere un bicchiere di acqua calda o tiepida prima di ogni pasto.
Colazione.
Un bicchiere di acqua tiepida e limone.
1 bicchiere di latte scremato o di soia da 200 ml o 125 grammi di yogurt magro bianco + una fetta di pane integrale o due cucchiai di fiocchi di avena + un cucchiaino di marmellata o miele.
Spuntino.
Un frutto a scelta di stagione (volendo potete abbinarlo alla colazione) da circa 150 grammi o un centrifugato di verdura + frutta.In alternativa 125 grammi di yogurt bianco magro o 20 grammi di grana padano.
Stessa cosa vale per la merenda. Uguale allo spuntino.
Pranzo.
60 grammi di pasta o riso oppure 70 grammi di pane oppure 200 grammi di patate con uno di questi alimenti a scelta.
- 100 grammi di legumi sgocciolati lessi o in alternativa 40 grammi di legumi secchi + 40 di pasta o riso.
- 120 grammi di molluschi o crostacei a scelta (peso frutto netto)
- 40 grammi di prosciutto crudo, cotto o bresaola.
Più un piatto di verdure a scelta come contorno o in abbinamento alla pasta o al riso con un cucchiaino di olio. Se non mangiamo pasta o riso o pane o patate, ma preferiamo un secondo, accompagniamo il tutto da 150 grammi di frutta.
Ma è meglio prediligere le fonti di carboidrati complesse e riservare la frutta agli spuntini.
Cena.
Una porzione (100 grammi) di carne rossa o 130 grammi di carne bianca o una porzione di formaggio stagionato (40 grammi) o un latticino come fiocchi di latte, ricotta, mozzarella light (gr 100) o 200 grammi di pesce o due uova + verdure + un cucchiaino di olio.
Più 40 grammi di pane smollicato o 150 grammi di patate.
Nella fase di mantenimento arriviamo a 70-80 grammi di pasta e a 20 grammi complessivi di olio (3-4 cucchiaini) e fino a 170 grammi per la carne bianca e 250 grammi per il pesce bianco.
Come comportarsi con le proteine?
Carni bianche due volte a settimana, carne rossa una, salumi una, latticini due volte, formaggi stagionati una, legumi quattro volte, uova una.
Mercoledì o domenica si può fare un pasto libero.
Se il pasto però è stato ricco e siamo nella fase dietetica, il lunedì può essere un giorno di compenso oppure il giovedì: seguite questo piano di dieta del lunedì sempre della dottoressa.