Last Updated on 19 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi
La terapia ormonale sostitutiva secondo un recente studio si prospetta come la scelta vincente per la salute delle donne in menopausa e addirittura fino agli ottant’anni.
Mantiene le donne in buona salute fisica e psichica, ma soprattutto eviterebbe loro il sovrappeso addominale che è uno degli effetti collaterali del calo di ormoni della menopausa, in particolar modo degli estrogeni.
Molte donne già dal periodo della pre-menopausa prendono peso soprattutto sulla pancia, e il loro metabolismo rallenta.
Questo accade senza che l’alimentazione o lo stile di vita risultino variati.
Secondo il dottor G. Papadakis, che ha seguito mille donne dai 50 agli 80 anni, la mancanza della terapia ormonale sostitutiva si traduceva in un accumulo di grasso viscerale (aumento della pancia e grasso intorno agli organi), quello più legato al rischio di malattie gravi come diabete di tipo 2 e di salute cardiovascolare.
Le donne che facevano una terapia ormonale sostitutiva, in genere sia a base di estrogeno che progesterone, avevano meno grasso sulla pancia, più massa magra e minore attitudine a sviluppare un fisico androgino con la menopausa.
Ma cos’è esattamente la terapia ormonale sostitutiva?
La terapia ormonale sostitutiva (TOS in italiano) è un’integrazione a base di ormoni che permette alle donne una menopausa più dolce e senza sovrappeso e altri disturbi tipici della menopausa.
Su di essa esistono molti allarmismi, a iniziare dal fatto che possa aumentare il rischio di neoplasia mammaria.
“Solo il 3 per cento delle italiane in menopausa utilizza la TOS, mentre milioni sopportano sintomi che rovinano il benessere e la qualità della vita (…) e si privano di un efficace mezzo di salvaguardia della salute a lungo termine”.
Perché sia efficace, la Tos va fatta in menopausa e personalizzata sulla paziente (segue a pagina due).