Last Updated on 6 Novembre 2017 by Eleonora Bolsi
Scrivo questo articolo al semplice scopo di riportare la notizia, raccomandandovi tuttavia il massimo scrupolo e la massima attenzione nel leggerla e soprattutto sconsigliandovi il fai da te. La notizia tuttavia è vera (qui ne parla l’Herald) ma la stessa protagonista della vicenda specifica che si tratta della sua storia e che non consiglia a nessuno di imitarla senza il parere di un medico. Dice solo che per lei ha funzionato.
Cosa, direte voi. Ebbene, la signora Philly Alexander, una donna scozzese di 63 anni, afferma di aver combattuto il cancro al seno con la dieta chetogenica e l’ossigenoterapia. Per chi non lo sapesse, la dieta chetogenica è una dieta ad alto contenuto di grassi, moderato consumo di proteine e ridotto consumo di carboidrati. Questa dieta si basa su un protocollo medico scientifico che è stato adottato con successo nei casi di epilessia (special modo infantile) e che secondo degli studi sarebbe indicata in alcuni casi di tumore, per esempio quello al cervello (fonte).
Il motivo è che le cellule tumorali sarebbero strettamente glucosio-dipendenti, ma sarebbero incapaci di ottenere energia alternativa al glucosio, rispetto alle altre cellule. Una dieta con pochissimi carboidrati e molti grassi (special modo trigliceridi a catena media, come quelli dell’olio di cocco), spingerebbe il corpo alla conversione dei grassi per ottenere energia instaurando un meccanismo detto “chetosi” fisiologica. Questo permetterebbe alle cellule non tumorali di ottenere comunque energia e sopravvivere, ma non alle cellule del cancro, che quindi morirebbero di fame. La comunità scientifica è comunque molto divisa sull’argomento, e chi suggerisce una dieta chetogenica raccomanda di usare questo protocollo alimentare affiancandolo alla chemioterapia o alla radioterapia, tradizionalmente usati per curare i pazienti dal cancro (laddove la chirurgia non è sufficiente o è controindicata). Uno studio del 1995 spiegava come questo protocollo potesse essere utile nei malati pediatrici di tumore.
La signora Alexander avrebbe invece adottato una dieta chetogenica, rifiutando di sottoporsi a chemio e radioterapia per curarsi il tumore al seno con dieta e ossigenoterapia. Dopo un anno dalla scoperta del tumore (2014), il tumore le sarebbe scomparso, dichiara. Secondo lei, la dieta chetogenica nel suo caso le ha giovato, distruggendo le cellule tumorali senza chemio.
Secondo uno dei maggiori sostenitori di questo metodo, il biologo dr Seyfried dell’Università di Boston (qui la sua ricerca), la dieta chetogenica sconfiggerebbe la maggior parte dei tumori, che avrebbero secondo lui un’origine “metabolica”.
Molti medici si dichiarano scettici, innanzitutto su questa idea che il cancro sopravvenga come un’anomalia metabolica, e non genetica. In secondo luogo, proprio sulla dieta chetogenica, che sarebbe l’ennesima trovata antiscientifica di cura alternativa. Su questo, e cioè sul fatto che non bisogna gridare al miracolo, voglio essere chiara.
Al momento, la signora Alexander gode di ottima salute, e parteciperà al Goddess Gathering di Portavadie ad Argyll, una manifestazione che in Scozia si rivolge alle donne sopravvissute al cancro, perché raccontino la loro esperienza, dopo averla resa pubblica in varie occasioni.
In questo video, la signora Alexander racconta tutta la sua esperienza.