Last Updated on 18 Giugno 2018 by Eleonora Bolsi
Scrivo questo articolo perché voglio che sia chiaro un punto fondamentale, e lo scrivo in risposta a tutti quelli che sotto ad alcuni articoli, in genere di diete usa e getta o in commento a titoli che non capiscono (la dieta del gelato, la dieta dell’acqua) perché non hanno letto l’articolo, mi fanno sempre la stessa critica, ovvero: MA BASTA! MA QUANTE DIETE! MA CHI PRENDETE PER I FONDELLI? LO SANNO TUTTI CHE PER DIMAGRIRE BASTA SOLO … (qui al posto dei puntini potete mettere una cosa a caso: moderazione, dieta sana, movimento o un po’ di tutto).
Ora. Chiarisco un punto primo. Non c’è un noi. C’è un io. Questo è un blog personale. Faccio informazione ma, come ho avuto ampiamente modo di scrivere nel disclaimer del sito e su facebook, Dcomedieta non è una testata giornalistica, non ha una redazione. E’ il mio blog. Casa mia. E come ho detto: sono una ricercatrice indipendente a tema diete, scrivo di diete da anni.
Ne chiarisco un altro. NON parlo solo di diete usa e getta, di diete di tre giorni e di diete proteiche. Anzi. Queste diete occupano solo il 20% degli articoli del mio blog, che sono più di tremila. Scrivo circa quattro articoli nuovi ogni giorno: sui problemi alimentari, sui disordini alimentari, contro il business delle diete, la fame nervosa, i problemi metabolici. Sullo stile di vita sano e la dieta equilibrata ne ho scritti molto di più. Ma: le diete usa e getta sono le più cercate e quelle che le persone mi CHIEDONO. Sì, perché chiunque di voi può scrivermi e chiedermi di trovare delle info su una dieta di cui ha sentito parlare.
E io farò il possibile per accontentarvi e capirne di più, perché la mia è una passione.
Ora però vi dico una scomoda verità, anzi, più di una.
Non esiste LA dieta salutare.
Se io prendo dieci dietologi e li confronto diranno dieci cose diverse.
Chi dice che le proteine animali sono il male. Chi dice che sono il bene. Chi dice che la soia fa male. Chi che fa bene. Chi dice che non bisogna mangiare carboidrati o bisogna ridurli al 40% a pasto. Chi che i carboidrati devono essere aumentati al 60 e addirittura 80% della nostra dieta. Chi dice che l’indice glicemico conta. Chi dice che è una cavolata. Chi dice che l’insulina è il male. Chi dice che sull’insulina non abbiamo capito niente. Chi dice che le calorie non esistono. Chi dice che le calorie sono l’unica cosa che contano.
CHI HA RAGIONE?
Ve lo dico io. Hanno ragione tutti. Non ha ragione nessuno di loro.
Questo perché nel business delle diete, anche i professionisti del settore fanno leva su verità parziali e su un modo di documentarsi che viene definito “cherry picking”: analizzi solo quello che vuoi vedere, quello che per te funziona, quello che è conforme alla tua prassi. Butti al mare tutto il resto.
Questo (anche) perché è impossibile dare delle indicazioni che siano valide per tutti. Il professionista questo lo sa, ma non sfugge alla macchina del business: quindi collabora con testate e va in tv, generalizzando il messaggio; scrive libri, dove però non dà alle persone la possibilità di capire, ma espone solo una verità parziale.
E in un certo senso anche voi fate così. Tutti un po’ facciamo così. Con la sola differenza che né io né voi prescriviamo diete alle persone, né io né voi vendiamo programmi dimagranti o scriviamo libri di diete.
Credetemi, sulla parola. Io mi aggiorno ogni giorno (scusate lo scioglilingua) e leggo anche le cose che sono contrarie ai miei principi. E’ terribile vedere che persone stimabili e laureate non si aggiornano, difendono teorie e costruiscono paradigmi su una cosa come la nutrizione umana. Da questo punto di vista, diventa difficile giudicare male la dieta del pompelmo o dell’uva.
Sì, perché anche molte cose mainstream e che funzionano causano squilibri alimentari. E, peggio, vengono anche dette da persone che dovrebbero essere non solo competenti, ma anche aggiornate.
La dieta del fantino NON vi distruggerà i reni per tre giorni di carne o pesce. A meno che voi non abbiate una nefropatia.
Certi nomi dietro le diete sono per puro marketing: molte diete che credete usa e getta sono messe a punto da dietologi.
Cioè medici.
Fare mesi di un programma alimentare con poche proteine può farvi molti più danni; eliminare del tutto certi cibi per mesi o anni nella convinzione che vi possano fare male (ma non avete una intolleranza) può farvi moooolti più danni.
Escludere i cibi ad alto indice glicemico è un’altra sciocchezza: quello che conta, e non per tutti né sempre, è il carico glicemico, e ancora meglio il carico insulinico. Dunque la dieta del gelato non vi ammazzerà.
La dieta del minestrone non ammazza nessuno per cinque o sei giorni, sebbene io l’abbia messa tra le diete da evitare. Gli additivi di alcuni prodotti, lo stress da restrizioni caloriche continue, i metalli pesanti che si trovano nei prodotti industriali derivati del riso o nei pesci di grossa taglia, sì: solo che queste cose non le volete sentire.
E i digiuni? Oggi sono di moda. Ma non sono per tutti, affatto.
La colpa secondo voi è della gente che crede ai cibi magici, ma quella gente si sente presa per i fondelli e si è sentita presa per i fondelli non da me, non da voi, ma da persone che si muovono nel settore del benessere, lavorativamente parlando.
Non sono io che ho messo un farmacista in tv a parlare di diete. Il farmacista in tv c’è perché in Italia anche chi è medico fa disinformazione, illude e impoverisce le persone. E queste poi si affidano a chi dicono loro. Comprano i pasti sostitutivi, cercano la dieta rapida perché, come tutti, esercitano una cosa che è giusto esercitare: la libertà di scelta.
Giusto, sbagliato, affari loro?
Visto il pulpito che è la nutrizione in Italia, sono affari loro senza dubbio.
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