Last Updated on 9 Febbraio 2017 by Eleonora Bolsi
Lo studio che vado presentandovi arriva a delle conclusioni che io mai e poi mai e aiutatemi a dire MAI avrei immaginato.
Sembra infatti che le persone perfezioniste, quelle che per intenderci amano avere il controllo su tutto, hanno meno possibilità di avere successo nella dieta (ovvero dimagrire e mantenere il peso perso: attenzione, il successo della dieta non è solo legato al dimagrimento, ma al mantenimento del peso perso) rispetto a chi ama mangiare ed è più approssimativo con il cibo. Insomma quelli controllati falliscono e i golosoni ce la fanno.
In pratica, secondo una analisi comportamentale che ha studiato un campione di 28mila individui nel corso degli anni, le persone hanno fino a 5 diversi comportamenti dietetici, tra cui troviamo i RIFLESSIVI e gli AMANTI DEL CIBO (foodies).
I riflessivi, contrariamente a quanto si pensa, partono avvantaggiati ma poi si demotivano: il problema è che adottano un atteggiamento rigido e analitico, spesso ponendosi la dieta come una sfida, lasciandosi pochi margini di errore e finendo per trattare la loro dieta con una rigidità irrealistica rispetto alla vita di tutti i giorni.
Il risultato è che di fronte ai normali ostacoli del dimagrimento, il RIFLESSIVO si blocca. Inoltre, è più facile che sviluppi un disturbo del controllo alimentare. Invece il goloso o AMANTE DEL CIBO ha fin da subito un atteggiamento più morbido che nel lungo termine si rivela anche più sostenibile.