Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
La palestra vive di ciclicità, come le diete. Si parte tutti frizzanti a settembre, si molla altrettanto caparbi a novembre. Poi c’è dicembre, ci sono le feste e vabbè. Si torna tutti frizzanti a gennaio, e via così. A peggiorare questa situazione altalenante, ci pensano anche i guru fai da te (nel senso che loro stessi si sono autoproclamati tali) dell’alimentazione. Gente che va in tv. Gente come il dottor Alberico Lemme, farmacista, che è andata in tv dicendo che l’attività fisica fa ingrassare. Non è l’unico ad aver creato tanta disinformazione. Perché si sa, le persone vogliono faticare poco, e soprattutto cercano risultati rapidi senza impegnarsi. Dunque fa comodo sentir parlare di programmi dimagranti che prevedono allenamenti di cinque minuti al giorno (ci è cascato anche il famoso personal trainer Harley Pasternak, guru delle star).
Iniziamo dunque dal principio: è vero che allenarsi fa ingrassare?
Chiaramente no. Moltissime delle foto pubblicitarie che vedete su internet, con un claim del tipo “Vuoi perdere 5, 10, 15 kg? Scrivimi ok e ti aiuterò a realizzare il tuo sogno!1!!1!” mostrano modelle che appartengono al mondo fitness, e fanno probabilmente meno sacrifici alimentari di una persona che sottovaluta l’attività fisica per poi seguire regimi da fame a mille calorie (o affidarsi alla dieta Lemme, o scrivere ok nei commenti di qualche coach che le venderà integratori).
Se allora fa dimagrire, esistono casi particolari in cui allenarsi fa invece ingrassare?
In questo articolo apparso sul sito Project Invictus, Andrea Biasci risponde: dipende.
Andare in palestra tutti i giorni, così come fare allenamenti che superano le due-tre ore, causa uno stress metabolico, e di conseguenza l’aumento del cortisolo, uno dei principali ormoni dello stress.
Con l’effetto che si ritiene acqua, si tende a bruciare di meno, ci si gonfia, la massa magra non cresce come dovrebbe, si verifica uno squilibrio della pompa sodio-potassio che regola il trasporto di membrana e quindi l’osmosi cellulare, in genere causando accumulo di liquidi, volendo mantenersi leggeri (i danni possono infatti essere più gravi).
Parallelamente, molte persone che baldanzose e frizzantine vanno in palestra a settembre o a gennaio (c’è chi ci prova a luglio…) per avere subito una forma fisica invidiabile, tendono a eccedere su due fronti: si mettono a dieta dimagrante (la dieta dimagrante è sempre uno stress), e decidono di andare in palestra tutti i giorni, convinti che più si fa e meglio è.
Questo non fa che aumentare la risposta di stress, e come conseguenza può rallentare il metabolismo.
John Kiefer ci va giù pesante su questo argomento, e in questo articolo, di cui ho già discusso, afferma persino che non solo andare in palestra tutti i giorni può rallentare il metabolismo, ma l’eccesso di attività aerobiche (c’è chi fa zumba, tapis roulant, ellittica tutti i giorni, c’è chi corre tutti i giorni, eccetera) può causare ipotiroidismo.
Quindi cosa possiamo concludere? Allenarci è il solo strumento per modificare la nostra composizione corporea.
L’allenamento tutti i giorni è generalmente da evitare se vogliamo che il corpo risponda bene alla palestra.
Gli allenamenti ideali sono al di sotto delle due ore a sessione, e non vanno eseguiti per più di tre, quattro volte a settimana.
In questo modo, lo stress non inciderà negativamente e noi perderemo peso, ma soprattutto, grasso.