Last Updated on 7 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Sembra a tutti scontato quali siano le caratteristiche che deve avere una dieta personalizzata, e per quale motivo sia l’unico tipo di dieta che possa portarci ai risultati di dimagrimento sperati: trovare una formula uguale per tutti è impossibile, poiché ognuno di noi ha un diverso profilo ormonale, è geneticamente diverso (e sì, anche la genetica conta su quanto siamo magri o grassi), ha un metabolismo e una flora batterica diversi anche in risposta al suo vissuto alimentare, cioè a tutte le scelte che ha fatto e alle abitudini alimentari che ha avuto prima di voler decidere di dimagrire. Questo solo a voler considerare i fattori che maggiormente ci differenziano gli uni dagli altri.
Ovviamente, sappiamo già che essere uomo o donna e le caratteristiche fisiche come l’età, il peso e l’altezza contano nella prescrizione di una dieta personalizzata, dunque andiamo avanti.
Mettiamo che, per le ragioni esposte sopra, abbiamo finalmente capito di dovere fare una dieta personalizzata: a chi ci rivolgiamo? Io consiglio sempre di rivolgersi a un dietologo o a un medico nutrizionista. Vi ricordo che è possibile diventare nutrizionisti senza avere una laurea in medicina, perciò assicuratevi che il vostro sia un medico nutrizionista e non altro. In entrambi i casi infatti abbiamo a che fare con un medico. Si presume che il medico in questione vi tratterà non come un cliente, ma come un paziente, e che quindi vi prescriva, prima della dieta:
– delle analisi del sangue: le analisi del sangue da fare prima di un percorso dimagrante sono (almeno): Emocromo (completo), Glicemia, Creatinina, Insulinemia Basale, Colesterolo totale, HDL e LDL, Trigliceridi, Uricemia, AST, ALT, PCR, TSH, VES. Come vedete, c’è anche il TSH, i cui parametri permetteranno al medico di valutare anche la salute della vostra tiroide, ma potete chiedere di avere anche gli esami per T3 e T4.
– un esame completo delle urine con sedimento: attraverso l’analisi dei sedimenti urinari è possibile capire quali macronutrienti assimiliamo meglio e quali no. La cattiva digestione di un particolare macronutriente (per esempio i carboidrati o le proteine) lascia un particolare “rifiuto” nelle urine.
Ovviamente va anche bene se voi avete portato questi esami con voi, l’importante è che siano recenti.
Il medico è sì un dietologo o medico nutrizionista ma NON vi prescrive nessun esame? Salutatelo cordialmente e via.
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