sabato, Novembre 23

Olio Mct, trigliceridi a catena media e acidi grassi a catena corta

Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Negli ultimi tempi, la demonizzazione dei grassi saturi contro quelli mono e polinsaturi è stata messa in soffitta grazie alle ultime scoperte su particolari tipi di grassi saturi, i trigliceridi a catena media, rispettivamente MCT o MCFA, e gli acidi grassi a catena corta o SCFA.
Entrambi questi tipi di grassi sono saturi, ma si differenziano da altri tipi di grassi saturi per un numero minore di atomi di carbonio che ne costituiscono le catene (composti alifatici) : i trigliceridi a catena media hanno dai 6 ai 12 atomi di carbonio, gli acidi grassi a catena breve meno di sei.
A differenza dei grassi saturi a catena lunga, i grassi saturi a catena breve o media hanno entrambi una importante caratteristica; sono digeriti in modo più rapido nel nostro corpo, passando prima dal circolo portare poi dal circolo sistemico. Risultato? Arrivano prima all’intestino, grazie alla loro maggiore digeribilità sono meglio tollerati per chi soffre di malattie infiammatorie intestinali e in generale problemi digestivi. Per questo motivo, pur essendo grassi saturi, i trigliceridi a catena media e gli acidi grassi a catena corta sono due tipologie di “grassi buoni”.

Ma non è tutto. Sia i trigliceridi a catena media che quelli gli acidi grassi a catena corta (adesso vediamo quali cibi rientrano in questa classificazione) favoriscono la termogenesi, permettono cioè al corpo di bruciare più calorie tramite la temperatura corporea, e incrementando la termogenesi indotta non da attività sportiva (NEAT), ovvero ci rendono più attivi nella vita di tutti i giorni. Riducono inoltre lo stress, e in uno studio che ha confrontato il consumo tra alimenti con trigliceridi a catena media e olio extra vergine di oliva, si è è visto che nel primo caso la perdita di peso con particolare riferimento alla massa grassa era favorita. Chi soffre di problemi di ipotiroidismo inoltre, esattamente come chi soffre di problemi digestivi, trova vantaggio nell’uso dei trigliceridi a catena media proprio perché di maggiore digeribilità, inibitori dello stress e perché aumentano la temperatura corporea e favoriscono il mantenimento della massa magra.
(segue a pagina due)