mercoledì, Ottobre 30

La coca cola per dimagrire?

Last Updated on 3 Dicembre 2018 by Eleonora Bolsi

Cosa ne pensate di questa iniziativa?

La Coca-Cola company ha deciso di finanziare un’organizzazione no-profit perché aiuti gli occidentali a perdere peso efficacemente.

Avrebbe così stanziato ben 5 milioni di dollari per aiutare la Global Energy Balance Network a mettere a punto e diffondere delle linee guida per combattere l’obesità. 

Una trovata che farà discutere molto, dato che proprio il prodotto Coca Cola assieme a molte altre bevande gassate è accusata di far ingrassare e ammalare le persone di sindrome metabolica, sia nella sua versione tradizionale che edulcorata.

Dagli anni Trenta o Quaranta le aziende in maniera più o meno nota hanno iniziato a sponsorizzare degli studi scientifici.
I peggiori danni in questo senso li hanno fatti quelle aziende che agivano nell’ombra.
Per esempio, le acque minerali in bottiglia hanno avuto una voce in capitolo sugli studi che sottolineavano l’importanza per le persone di bere più acqua. Lo sapevate?
Diciamo che quando ormai leggete i risultati di uno studio sull’alimentazione, dovete andare a vedere chi l’ha finanziato. Fareste scoperte interessanti.
Ma vediamo alcune di queste linee guida, ovvero quelle che i quotidiani hanno lasciato trapelare in questi giorni.

LA COCA COLA PER DIMAGRIRE?

Be’, la notizia è che NON ci sono di fatto linee guida sull’alimentazione.
Secondo The Global Energy Balance Network, che ha diramato dei video in cui un portavoce spiega i vari perché e per come, non è la nostra alimentazione a renderci obesi.
E’ solo la mancanza di attività fisica. Il messaggio è: fate più sport, muovetevi di più.
Il fatto che si dica che la gente mangi troppo è forse da mettere in relazione al fatto che non brucia abbastanza calorie.
Ok, e il cibo spazzatura? Non se ne parla.

Le domande che mi pongo sono due.
La prima: quanto è utile dire in sintesi solo questo senza chiedere alla gente di rivedere la propria dieta?
La seconda: davvero la Coca Cola ha speso 5 milioni di dollari per finanziare queste ricerche?