Last Updated on 21 Aprile 2015 by Eleonora Bolsi
L’ennesimo caso di una ragazza che ha comprato delle pillole per dimagrire e ha perso la vita: purtroppo solo in questo blog di Dcomedieta è il quarto caso che riporto, dopo quello di una ragazza che aveva bevuto dei beveroni, quello della signora romana che ha avuto delle pillole dal dietologo, quello di un’altra ragazza in lista per un trapianto dopo solo due assunzioni di integratori a base di chetone di lampone.
Cosa si rischia comprando integratori o pillole per dimagrire su internet? Si rischia la salute, a volte in modo fatale.
Come appunto è successo a questa ragazza, che avrebbe acquistato su internet un farmaco bruciagrassi a base di dinitrofenolo, sostanza tossica per gli uomini, usata nelle industrie come insetticida e diserbante, ma che stranamente farebbe capolino anche nelle liste di ingredienti di alcuni farmaci lipolitici (ovvero bruciagrasso). Come sostanza, il dinitrofenolo sarebbe conosciuta da anni dai bodybuilder: questo ragazzo nella foto due anni fa chiedeva dove poterlo trovare su internet, e solo la risposta assennata di un altro utente l’ha forse fatto desistere dall’acquisto. Che cosa è successo a Eloise Aimee Parry, la ragazza di 21 anni che in Gran Bretagna avrebbe acquistato il bruciagrassi con dinitrofenolo? Ebbene, i suoi organi vitali si sono consumati, come se si fossero bruciati dall’interno: la ragazza è corsa all’ospedale dopo aver preso otto pillole dimagranti, ma i medici sono stati impotenti: Eloise era intossicata gravemente e non c’era cura. La sua fine ha sconvolto la Gran Bretagna, ma quanti ancora continueranno a comprare prodotti con sostanze che non conoscono per dimagrire? Quanti ancora penseranno che queste porcherie siano innocue?