Last Updated on 27 Settembre 2015 by Eleonora Bolsi
Chi ha problemi di calvizie e ha provato a risolverli, sa bene che tutte le soluzioni definitive di cui si sente parlare non sono davvero definitive, neanche il trapianto. Spesso, a un primo intervento, bisogna farne seguire altri. Il trapianto è certamente una buona soluzione, ma costosa e, in un certo senso, faticosa, trattandosi comunque di un tipo di chirurgia. Appare interessantissima, quindi, la novità del cappello laser per la cura dell’alopecia, presentato a fine giugno nel corso del XV meeting internazionale della Società italiana per la cura e la chirurgia della calvizie, tenutosi a Siracusa Il misterioso cappello, intorno a cui avevamo avuto anticipazioni di ogni genere, di chiama Capillus, e naturalmente non ha nulla di magico. Visto dall’esterno è un normalissimo cappellino con visiera, indistinguibile da qualunque altro cappellino del genere (trascurando il marchio stampato nella zona frontale); ma al suo interno, il cappellino capillus è provvisto di 272 diodi laser (che funzionano a batteria) che emettono una radiazione luminosa che serve a stimolare la vasodilatazione nel cuoio capelluto, e a stimolare la ricrescita. A condizione, naturalmente, che i follicoli non siano completamente atrofizzati. Quale impegno è richiesto per utilizzare capillus, e che risultati ci si deve aspettare? Basta indossarlo mezzora al giorno (o meno) per tre mesi per vedere i primi risultati. E’ completamente indolore, sicché non è richiesto in pratica alcuno sforzo. Solo la pazienza. Il costo, al momento, appare un po’ elevato, ma visti i buoni riscontri iniziali è facile attendersi una progressiva diminuzione del prezzo e una rapida evoluzione dello “strumento”: attualmente, si parla di alcune migliaia di euro di spesa (circa 2500 euro). Va notato che gli specialisti consigliano di abbinare l’uso di capillus ai migliori protocolli di medicina rigenerativa.