Last Updated on 21 Dicembre 2020 by Eleonora Bolsi
Uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Journal of Alzheimer’s Disease elenca 3 cibi insospettabili per nutrire il cervello e avere una mente longeva. Noci, salmone, frutti rossi? Niente di tutto questo.
Lo studio raccoglie i dati di 1800 adulti inglesi alle prese con il Fluid Intelligence Test (F.I.T.), a cui è seguito un periodo di osservazione di dieci anni.
Ed è il primo del suo genere a identificare quello che nutre davvero il cervello, riducendo il rischio di demenze senili e assicurando una mente lucida anche con il passare degli anni.
Ma si tratta di tre alimenti per così dire insoliti.
Infatti i ricercatori, il dr Auriel Willette, professore del Food Science and Human Nutrition Department dell’Università dell’Iowa, e il dr Brandon Klinedinst, neuroscienziato, hanno condotto il primo studio su larga scala che esplora le possibilità di determinati alimenti di nutrire il cervello.
Ecco cosa hanno scoperto.
NUTRIRE IL CERVELLO: 3 INSOSPETTABILI CIBI PER UNA MENTE LONGEVA
Lo studio si è basato su questionari che stabilivano la frequenza giornaliera, settimanale o occasionale di una larga scala di alimenti e sul Fit test per la valutazione delle capacità cerebrali. Vi si sono sottoposti degli adulti dai 46 ai 77 anni.
Grazie ai dati i ricercatori hanno scoperto che il consumo regolare di vino, formaggio e carne di agnello migliora le capacità cognitive individuali.
Ma come è possibile che carne, formaggio e vino possano nutrire il nostro cervello?
Agnello, formaggio e vino per un cervello sano
Un‘altra ricerca aveva collegato un maggiore consumo di formaggio a migliori capacità cognitive: i formaggi stagionati sarebbero capaci di nutrire il cervello e garantirgli migliori abilità grazie a degli specifici composti, tra cui la colostrinina, i polipeptidi, la prolina, l’alfa lattoalbumina.
Che il vino rosso poi aiuti la memoria non è certo una novità, grazie al suo apporto di antociani e resveratrolo: un bicchiere a pasto è il consumo risultato ottimale.
E che dire della carne d’agnello? Secondo i ricercatori, è la più salubre tra le carni rosse, purché non si scelgano i tagli troppo grassi. Questa carne contiene un equilibrio di amminoacidi, vitamine e sali minerali, tessuto connettivo e collagene che la rende molto efficace nel processo anti-invecchiamento.
Da ultimo il sale merita un discorso a parte. I ricercatori sorprendentemente smentiscono il fatto che i cibi salati causino declino cognitivo, affermando che questo si verifica in soggetti già predisposti, in famiglia, all’Alzheimer.
Vedi anche: La Dieta Mind.