Insomma, la notizia che mi ha spinto a scrivere questo articolo, non il primo, della serie dieta chetogenica ed effetti collaterali, è stata di questo tizio che ha fatto una dieta chetogenica carnivora. La dieta carnivora è infatti un tipo di dieta chetogenica che esclude totalmente o quasi gli alimenti vegetali o le proteine da fonti vegetali.
Si tratta di una dieta che ha spopolato, dopo che sembrava per fortuna essere sparita per qualche anno, grazie ai social, in particolare grazie a TikTok. Che ci ha regalato video di gente che mangia frattaglie crude e fa snack a base di panetti di burro da mezzo chilo. E se vi siete persi questi video, direi che è meglio per voi.
Differenze tra la dieta chetogenica e le altre diete low-carb
La dieta carnivora è definita anche dieta a zero carboidrati: ecco perché.
Per capire la differenza con una dieta low-carb, qui in premessa ribadisco le differenze tra la dieta chetogenica e una qualsiasi altra dieta a bassi carboidrati. La dieta chetogenica può essere di due tipi: molto ipocalorica, per esempio di 800 calorie, o con giorni alternati di digiuno. In questo caso la chetosi si verifica a causa del digiuno.
Ma la più popolare è quella del secondo tipo.
La dieta chetogenica standard prevede basse-medie proteine (e non alte proteine!) e pochissimi carboidrati, mentre i grassi sono in percentuale elevata, anche fino all’80% del fabbisogno.
Per cui, per esempio, la dieta chetogenica può avere 80% di carboidrati, 15% di proteine e 5% di carboidrati.
Invece, la dieta carnivora di carboidrati ne ha proprio zero.
Quindi è 85% di grassi e 15% di proteine, grossomodo.
Per fare in modo di avere zero carboidrati e altissimi grassi, la dieta si compone di pesce grasso come il salmone, frattaglie, parti molte grasse delle carne, uova. E tantissimo burro e lardo. Una versione più estrema prevede solo carne cruda o carne cruda e burro.
I difensori di questo regime che, se tutti adottassimo, porterebbe all’estinzione di intere specie animali, dicono che è l’elisir per tutto: giovinezza, metabolismo alto, magrezza, bellezza, intelligenza, ecc.
Dieta chetogenica ed effetti collaterali
Chi segue una dieta chetogenica può avere i seguenti effetti collaterali: debolezza e spossatezza, dolori articolari, giramenti di testa frequenti, cali di energia, letargia, alitosi (da affaticamento epatico). Quando però le feci diventano troppo molli e oleose, le coliche frequenti, la sudorazione copiosa, allora il segnale di allarme aumenta.
E se i capelli diventano grassi, e la pelle puzza di salsicce andate a male e in generale ha un aspetto unto, allora della vostra perdita di peso deve fregarvene poco e la dieta va sospesa tipo subito. In alcuni casi, le persone si sono prese persino lo scorbuto, tra cui un noto cantante, per la deplezione della vitamina C.
Se invece si ignorano questi segnali del corpo, anche molto gravi, può accadere quello che è successo a questo signore: iniziare a sudare grasso.
Dieta chetogenica e sudore grasso
Quello che è successo a un entusiasta della dieta a zero carboidrati farebbe passare la voglia di provarci a chiunque.
I giornali italiani hanno scritto che questo signore che è dimagrito molti chili, si è preso una “malattia chiamata xantelasma” che lo ha fatto sudare grasso. Cosa è successo, al di là delle imprecisioni?
Dopo mesi di questa dieta, pur essendo dimagrito, un signore della Florida ha iniziato a sudare grasso, con odore anche terribile, rancido.
Questo dopo 8 mesi di dieta a base di carne cruda, 500 grammi di burro al giorno e formaggi molto grassi (tipo il brie).
Dalle foto che ho visto, il sudore è proprio denso e giallo, non liquido. Quindi attorno al suo corpo si creavano delle strisce gialle e unte di materia grassa che in realtà era sudore secreto dalle ghiandole. Inutile dire che si è trovato con una condizione molto invalidante.
Ma questa condizione è il risultato di un aumento spropositato dei grassi nel sangue, dato che quest’uomo ha più che quintuplicato il suo tasso di colesterolo in otto mesi di dieta.
Lo xantelasma è una condizione dermatologica caratterizzata da accumuli di grasso sottopelle, come cisti di grasso, ovviamente gialle. Spesso nella zona palpebrale. In realtà quelle che sembrano cisti sono vere e proprie placche di grasso e l’origine è infiammatoria.
I medici hanno chiamato questo sudore grasso uno xantelasma da sudore, dato che non ha placche sottopelle, ma piuttosto vescicole lungo il corpo di colore giallo, soprattutto alle mani e sulla pelle delle giunture.
La sua condizione dovrebbe essere reversibile. Ma dovrebbe seguire un regime alimentare opposto, ovvero privo di grassi, per mesi se non uno o due anni.
In conclusione, gli effetti collaterali da dieta chetogenica possono essere anche molto seri e invalidanti. A quel punto, sarebbe molto meglio una dieta low-carb se proprio volete dimagrire riducendo i carboidrati. Ma che sia più varia e con molta verdura e alimenti freschi.