Last Updated on 11 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Moltissime persone mi chiedono come utilizzare la curcuma in polvere e se esistono dei modi per assorbire la curcuma, ovvero se ci sono delle specifiche ricette o delle particolari attenzioni da considerare nella sua preparazione.
Personalmente, consiglio sempre di fare la pasta di curcuma sia per realizzare il golden milk (qui la ricetta originale) che per usare la curcuma per insaporire i piatti: in questo modo evitiamo di usare la polvere direttamente per condire i piatti, giacché il calore aumenta il grado di biodisponibilità della curcumina e quindi aggiungerla all’ultimo è uno spreco. Inoltre la pasta di curcuma, che si ottiene cuocendo 1 parte di curcuma in 3 parti di acqua (dunque 50 gr di curcuma in 150 ml di acqua circa) per circa quindici/venti minuti, può essere conservata per 40 giorni in frigorifero.
La si può poi aggiungere anche cinque minuti prima nei piatti, sia a crudo che a caldo, sia in piatti dolci che salati perché la pasta di curcuma non è amara, a differenza della curcuma in polvere.
Ma mettiamo che non abbiamo né tempo né voglia di fare la pasta di curcuma.
Ecco i miei consigli per utilizzare la curcuma in polvere e le tre cose che dovete sapere per assorbire la curcumina, potente sostanzia antiossidante contenuta nella curcuma:
– dovete cuocere la curcuma: la curcuma va cotta, dunque se la usate in polvere ricordatevi di usarla sempre a inizio ricetta e non di spolverizzarla alla fine (stessa cosa per il curry). La sua biodisponibilità aumenta con la cottura e il calore: aggiunta da ultimo è solo amara.
– dovete associarla a una fonte di grassi: quando consumiamo la curcuma, ricordiamoci sempre di aggiungere dei grassi, vegetali o animali non importa. Dunque se ci cuociamo un piatto di pasta con un ragù di verdure e curcuma, ricordiamoci un bel filo di olio.
– e a una spolveratina di pepe: la peperina aumenta la biodisponibilità della curcuma. Basta pochissimo pepe, pochissimo, per cui paradossalmente possiamo usare questo accorgimento anche nei piatti dolci, per esempio nei muffin o in una torta, tanto non si sentirà. Chiaramente nei piatti salati è molto meglio!
In quali casi è meglio non utilizzare la curcuma? Se si hanno problemi di glicemia e problemi gastrointestinali ma anche acidità di stomaco e problemi alla cistifellea. L’uso è sconsigliato anche in gravidanza. Se usiamo la curcuma quotidianamente, è meglio avere dei periodi di riposo, di qualche settimana, in cui magari ne facciamo a meno.