Last Updated on 9 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Da qualche anno la dieta mediterranea ha perso come punto di riferimento l’Italia, in un certo senso “criticata” perché la cucina tradizionale sta lasciando il posto a un modo di mangiare più occidentale e moderno, anni luce lontano da quella alimentazione semplice e contadina che Ancel Keys osservò e studiò nel Cilento e da cui poi si sarebbero poste le basi della classificazione di una dieta mediterranea standard e di una piramide alimentare alla sua base. In realtà, più che criticare l’Italia e la sua dieta mediterranea, sono in molti ad aver puntato il dito in questi ultimi anni contro le deduzioni di Keys: è vero che negli anni Sessanta non si mangiavano molta carne, burro e formaggi e invece si mangiavano legumi, pesce, cereali integrali e olio di oliva?
Le osservazioni di Keys riguardavano i quartieri più poveri? E che dire delle ricette tradizionali italiane a base di strutto o burro, formaggi di capra, carne di maiale, latticini o insaccati? Stando a Keys, dovremmo pensare che queste cose sono solo moderne, invece appartengono al patrimonio culinario tradizionale delle varie regioni. In Campania l’utilizzo di strutto è abbondante, e in tutto il Sud si mangiano carne di maiale o frattaglie; latte e formaggi di capra sono tipici dei sardi, e proprio alcuni abitanti della Sardegna sono considerati tra i più longevi. Questo senza considerare il nord e il centro Italia, la cucina romana soprattutto, le cui origini non sono proprio dell’altro ieri.
Eppure, all’estero i puristi della dieta mediterranea ora guardano più a est per cercare un esempio valido delle osservazioni di Ancel Keys: la Grecia.
La dieta mediterranea greca è considerata la dieta meno contaminata e ancora legata alle tradizioni che Keys ritrovò cinquant’anni fa a tavola.
Ecco i capisaldi della dieta mediterranea in versione cretese secondo una giornalista americana:
1) Olio di oliva spesso a crudo come fonte principale di grassi e largo uso di olive.
2) Erbe aromatiche fresche usate senza parsimonia, a manciate nei piatti
3) Verdura a foglia verde, ma più nella versione selvatica e di campo (erbette di campo, ortiche, rucola selvatica)
4) Latte di capra e formaggi di capra: il latte di capra è più digeribile di quello vaccino e più ricco di calcio
5) Zucchera con il miele: il miele è abbondante in tutta la Grecia.
6) Usa yogurt greco o yogurt di capra per aiutare il tuo intestino
7) Bevi vino di qualità, e solo quello (come bevanda alcolica)