mercoledì, Ottobre 30

Come mangiare meno in una mossa

Last Updated on 29 Ottobre 2015 by Eleonora Bolsi

come mangiare meno Come mangiare meno? Vivendo il momento, anzi, l’attimo presente. Secondo gli esperti sarebbe questa la chiave del mangiar sano, e in particolare a sostenerlo è il dottor Eric Loucks, che ha promosso uno studio in cui si analizzava la percentuale di grasso corporeo nelle persone che “vivono il presente”. Secondo il dottor Loucks, infatti, sarebbe questa la chiave per essere stabilmente più magri. Sembra infatti che uno stile di vita più consapevole (e meno stressante) riduca i rischi di salute cardiovascolare e spinga a una naturale e istintiva morigeratezza a tavola, ma anche limitando alcune abitudini decisamente poco salutari, come la sedentarietà, il fumo, l’alcol. Le persone che, secondo una scala apposita, registravano comportamenti più consapevoli e attenti riguardo il cibo e la vita, avevano il 30% di grasso corporeo in meno, ed erano anche più magri intorno all’addome.

Sì, ma esattamente come funziona? Cosa significa vivere il momento? Come mangiare meno, in pratica?
Secondo il dottor Loucks, basta focalizzarsi sui sentimenti che proviamo quando mangiamo, e in particolare fare caso se ci sono associazioni negative al cibo: per esempio, se quando mangiamo siamo tristi, arrabbiati, scontenti. In questo caso, il ricorso al cibo è un premio o una consolazione, e ci riporta all’infanzia: il cioccolato, il gusto dolce, i sapori grassi ma appaganti, sono come una carezza per noi, e ci ricordano un tempo in cui avevamo meno pensieri ed eravamo forse felici. Ok, detta così la storia è di una tristezza inenarrabile.

In punti pratici, ecco come mangiar meno seguendo i consigli del dottor Loucks:
1) Ricordarsi che il cibo non è la soluzione: se esiste un problema, mangiare di più non lo cancellerà magicamente.
2) Chiedersi perché si mangia. Fame, tristezza, sentimenti negativi, sentimenti distruttivi come la rabbia?
3) Imparare a gestire le proprie emozioni: provare tecniche antistress, yoga, massaggi e non vergognarsi di chiedere anche l’aiuto di uno specialista.
4) Lasciare andare. Oppure no: Non possiamo avere il controllo di tutto, e in particolare provare ad avere il controllo sul proprio appetito è difficile per la maggior parte di noi. Non pretendiamo allora di avere lì il controllo, ma cerchiamo invece di controllare altri aspetti della nostra vita che ci stanno sfuggendo di mano, restituendoci una forte ansia: la sensazione di non avere il tempo di fare tutto, il bisogno di sentirsi accettati e importanti, le ansie del lavoro, il giusto egoismo di prenderci del tempo solo nostro.