troppi carboidrati occhio ai carboidrati nascosti

Troppi carboidrati? Occhio ai carboidrati nascosti

Nella nostra battaglia per provare a mangiare meglio e più sano in modo che non sia uno stress inutile, è importante chiedersi se assumiamo carboidrati nascosti. Con il risultato che finiamo per mangiare troppi carboidrati senza rendercene conto.
Se vogliamo tenere d’occhio i carboidrati, che non significa abolirli dalla nostra tavola ma limitare quelli raffinati e ad alto indice glicemico, sapere che esistono carboidrati nascosti che ingeriamo magari senza saperlo è importante.

carboidrati nascosti

Insomma: finora abbiamo vissuto sapendo che nei prodotti industriali esistevano zuccheri nascosti (lo sciroppo mais nei biscotti, il destrosio, ecc) e sali nascosti (sodio, glutammati vari ed esaltatori di sapidità) ma i carboidrati nascosti che vuol dire?
Compriamo una merendina integrale dal biologico e ci troviamo un pezzo di lasagna nella farcitura?
Ebbene, no. Sarebbe facile distinguere una lasagna in una merendina.
Vediamo insieme quando assumiamo troppi carboidrati per via di quelli nascosti. E cosa si intende per carboidrati nascosti.

Troppi carboidrati? Occhio ai carboidrati nascosti

Quindi torniamo alla fatidica domanda: quali sono i carboidrati nascosti?
Secondo lo scienziato della nutrizione David Plourdé, i carboidrati nascosti sono una delle cause del sovrappeso. Perché ci fanno ingerire più carboidrati di quello che immaginiamo e ingolfano il nostro intestino.

Dove si trovano i carboidrati nascosti

  • Amido e fiocchi di patate si possono trovare nei formaggi industriali: crema di formaggio, formaggi a pasta molle, mix di formaggi, preparazioni a base di formaggio a pasta filata.
  • Fibre solubili nei preparati vegani e a base di uova, come pancake, crespelle.
  • Amido o fecola nelle preparazioni a base di carne, nei sughi, nei surgelati anche di verdure miste, nelle zuppe in scatola, in alcuni salumi ci potete trovare del pane.
  • Bevande e medicine possono avere amidi, fibre, cellulosa in polvere.
  • Cibi che contengono maltodestrina.
  • Come difenderci?

    Di nuovo l’unica raccomandazione possibile è leggere attentamente le etichette. Etichette piene di nomi e definizioni particolari, etichette con una lista di ingredienti infinita: non c’è bisogno di un dizionario di chimica o di un medico che ci dica che fanno male e ci fanno ingrassare. Basta il buon senso.