Last Updated on 20 Aprile 2020 by Eleonora Bolsi
PRIMA FASE DELLA DIETA DEL METABOLISMO LENTO
La prima fase della dieta va fatta per 8 settimane.
Si possono mangiare.
Grassi: olio, burro, olive, avocado, noci e semi con moderazione.
Questi ultimi tre cibi devono seguire la regola dei 5 grammi perché contengono una parte di carboidrati.
Proteine: carne, pesce, crostacei e molluschi, uova e albumi, fiocchi di latte (vale la regola dei 5 grammi) tofu, latte di soia e latticini scremati (vale la regola dei 5 grammi), tempeh (stesso discorso).
Il resto della dieta si compone di verdure a parte le carote, le barbabietole, la zucca, il sedano rapa.
Sono esclusi da questa prima fase: tutti i tuberi, i cereali, la pasta, il pane, il riso, tutti i prodotti da forno, zucchero, marmellate, frutta, legumi, yogurt, latte e bevande dolci.
E’ concesso un cucchiaio di parmigiano grattugiato, e della ricotta magra purché segua la regola dei 5 grammi di carboidrati a pasto.
I grassi non possono essere usati liberamente: quindi olio e altri condimenti vanno usati nelle dosi di massimo un cucchiaino a pasto.
Stessa moderazione per burro di arachidi o simili, noci e semi.
E’ concessa un po’ di maionese light (un cucchiaino).
Spezie, erbe aromatiche, poco succo di limone, salsa di soia, aceto normale o di mele sono concessi. Per dolcificare bevande e spuntini, si può usare del Dietor o della Stevia, ma non miele, malto, sciroppi.
Si possono mangiare i prodotti low carb, gli shirataki e simili, purché seguano la regola dei 5 grammi massimo a pasto.
Non si devono contare le calorie. Basta sapere i cibi permessi e seguire la regola 5 x 5.
Dunque in totale in queste otto settimane si assumono 25 grammi di carboidrati netti, senza però contare le verdure.
Il pasto con zero carboidrati, il sesto, deve essere di preferenza quello a metà mattinata.
Quindi a metà mattinata possiamo consumare solo cibi a zero carboidrati, per esempio un uovo, della bresaola, una omelette di albumi cotta in un cucchiaino di burro e dolcificata con stevia o cannella. Le verdure sono escluse dalla regola, dunque possiamo mangiarle liberamente a parte il pomodoro (uno massimo a pasto).
In questa prima fase si perde il grosso del peso in eccesso: si possono perdere anche 10 o 12 chili in questi due mesi.
MENU FASE UNO
Colazione. Carboidrati netti totali: 5
Opzione uno.
Un bicchiere di latte di mandorla bio senza zuccheri aggiunti o latte vegetale al cocco bio senza zuccheri aggiunti. Un uovo strapazzato con 4 fette di prosciutto cotto oppure una omelette di albumi (150 grammi) cotta in un cucchiaino di burro con stevia e cannella e farcita con 1 cucchiaino di burro di arachidi o di mandorla.
Caffè o tè con stevia.
Opzione due.
100 grammi di avocado frullato con 10 grammi di cacao amaro, stevia, un cucchiaino di semi di chia, 100 grammi di latte di mandorla bio senza zuccheri aggiunti. Caffè o tè con stevia.
Spuntino. Zero carboidrati.
30 grammi di Grana Padano o un uovo sodo o 50 grammi di bresaola.
Pranzo e cena. Carboidrati netti totali 5.
Verdure a volontà tranne carote, barbabietola, zucca, sedano rapa (ovviamente no al mais). Massimo un pomodoro.
Permessi: spaghetti shirataki o riso shirataki.
Olio o burro per condire: 2 cucchiaini.
130-140 grammi di carne di vitello, pollo o tacchino oppure pesce bianco o polpo o gamberi. In alternativa 100 grammi di salmone affumicato o bresaola o 100 grammi di ricotta (per esempio per delle verdure ripiene), oppure 100 grammi di seitan o tempeh o tofu al naturale.
Tisana senza zucchero + 2 mandorle.
Per merenda puoi replicare lo spuntino di metà mattina.
Anche se con questa dieta abbiamo perso tutto il peso che volevamo, bisogna fare comunque la seconda fase.
Se infatti si aumentano i carboidrati saltando la fase di transizione, si riprende peso. La seconda e terza fase le trovi nella pagina successiva.