Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
LA DIETA DI RAY PEAT: I PRINCIPI
La dieta di Ray Peat è ideale per chi soffre di fame nervosa, chi ha problemi di metabolismo lento, chi si sente affaticato e ha difficoltà digestive. Ray Peat infatti è un sostenitore sia dello zucchero che del sale come alimenti-chiave: afferma che sono entrambi dei nutrienti, che riducono lo stress ormonale e che sono utili in una dieta anche per dimagrire. Il nemico numero uno per Ray Peat è lo stress. In nessun modo dobbiamo fare scelte alimentari stressanti, e una dieta senza zucchero e con poco sale lo è. Chiaramente, Peat non incoraggia il consumo di zucchero bianco, ma alternative naturali come il miele, il succo d’arancia e gli zuccheri naturali della frutta.
Allo stesso modo, secondo il dr Ray Peat tutti i grassi polinsaturi (anche gli omega-3) sono stressanti per l’organismo: hanno effetti sul metabolismo, rallentandolo, sono ingrassanti e infiammatori. Ray Peat è stato il primo a parlare di tutti i grassi polinsaturi come infiammatori e non necessari a una buona salute.
E’ tuttavia l’unico a dire che non c’è motivo di bandire lo zucchero dalla nostra vita, anche se bianco. Un’altra cosa che Ray Peat dice che occorre evitare è l’eccesso di estrogeno a danno del progesterone: questo sbilanciamento per Ray Peat è la causa di numerosissime malattie anche gravi nelle donne. Per questo raccomanda di evitare tutti quei cibi che favoriscono l’estrogeno in esubero, per esempio le noci, i cibi integrali, i prodotti della soia, i legumi e in generale le fonti di carboidrati complessi.
Ai carboidrati complessi sono preferibili gli zuccheri semplici. Se proprio vogliamo mangiare cereali, è meglio mangiare quelli bianchi e non tutti i giorni, preferibilmente riso e patate. Sì, avete capito bene. Riso bianco e (pasta bianca) o avena, non sono da evitare nella dieta di Ray Peat e possono anzi essere consumati anche se con molta molta moderazione, per esempio due volte massimo a settimana. I carboidrati devono venire dalla frutta, in quantità e al limite si possono usare patate e fecola di patate o farina di mais nixtamalizzata. Ultimo ma non meno importante: la salute della tiroide. Secondo Ray Peat la salute della tiroide è essenziale per avere il peso forma e la salute globale del corpo. Ricapitolando: niente stress, niente accumulo estrogeno e cibi che lo aumentano (che hanno azione estrogenica), sì a un’alimentazione che non ha paura di zucchero e sale, in particolare del fruttosio, e soprattutto occhio alla tiroide.
DIETA ORMONALE PEAT DIET
Cibi no: PRODOTTI DELLA SOIA, OLI VEGETALI (A PARTE OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA, OLIO DI COCCO, da usare come olio principale), CEREALI INTEGRALI, LEGUMI, CIBI FERMENTATI, PRODOTTI CHE CONTENGONO OLI VEGETALI, YOGURT, AVOCADO, PESCI GRASSI, CARNI GRASSE, SEMI OLEOSI, FRUTTA SECCA, CIBI FERMENTATI.
Cibi sì: LATTE SCREMATO (ANCHE DELATTOSATO), LATTICINI E FORMAGGI (VANNO MANGIATI OGNI GIORNO E SONO LA BASE DELLA DIETA), CAFFE’, CARNE CON MODERAZIONE (massimo 2-3 VOLTE A SETTIMANA MA CON GELATINA O BRODO DI CARNE IN AGGIUNTA), PESCE DI PICCOLA TAGLIA E CROSTACEI, VERDURE E FRUTTA (VERDURE COTTE, FRUTTA MATURA A PARTE PERE, BANANE E MELE DA MANGIARE COTTE E SBUCCIATE, FRUTTI CON SEMI COME I KIWI O LE FRAGOLE SONO DA EVITARE), CIBI AMIDACEI COME PATATE, RADICI COME LA BARBABIETOLA, CAROTE, GERMOGLI DI BAMBÙ. IN PARTICOLARE FRUTTA ESOTICA, MIELE, ZUCCHERO BIANCO SOLO OCCASIONALMENTE, UOVA, BURRO, OLIO DI COCCO E FORMAGGI ANCHE SCREMATI, LATTE SCREMATO E SUCCO D’ARANCIA SONO LA BASE DELLA DIETA.
Con moderazione e non tutti i giorni, ma al limite due volte a settimana: RISO BIANCO E FARINA DI RISO, CEREALI COME AVENA, PRODOTTI CUCINATI CON FECOLA DI PATATE O FARINA DI MAIS NIXTAMALIZZATA.
Ogni pasto deve contenere almeno un alimento proteico.
L’acqua va bevuta secondo la sete.
I cibi vanno salati secondo il nostro gusto.
I grassi sono solo saturi, ma vanno moderati per lasciar spazio agli zuccheri.
Vediamo un esempio della dieta di Ray Peat nell’altra pagina. (segue a PAGINA 3)