(ultimo aggiornamento: 06/12/24)
La storia di Belle Gibson è poco nota in Italia, ma dovrebbe farci riflettere. Belle aveva solo 24 anni quando è stata incriminata per truffa aggravata. Prima di allora, Belle era una star australiana che su Instagram e Twitter aveva milioni di followers con un profilo noto come Healing Belle. Era anche autrice di bestseller nonché ideatrice della app The whole pantry, una applicazione su dieta vegana, benessere e salute. Fin qui niente di strano. Ma allora perché nel 2015 Belle è finita sotto processo?
La storia di Belle Gibson, la guru salutista (e bugiarda)
Belle aveva proclamato di aver sconfitto una grave neoplasia al cervello allo stadio terminale. Successivamente disse ai suoi followers di essersi ammalata di altri tumori, ma di essere di nuovo miracolosamente guarita. Belle disse che per guarire dai suoi cancri aveva adottato una dieta vegana e uno stile di vita salutare. Ma anche di essersi sottoposta a trattamenti di medicina alternativa.
Il problema? Belle Gibson non era mai stata malata. Tuttavia, non solo riscuoteva gli abbonamenti della app e i soldi dai suoi libri, ma aveva portato avanti donazioni e campagne di beneficienza nei confronti di famiglie e malati oncologici che non hanno mai visto un soldo da lei. Aveva messo su una compagnia che l’aveva portata a creare un giro milionario di soldi.
Inoltre, c’è il sospetto che i suoi seguaci abbiano seguito il suo esempio per autocurarsi. Eppure, era tutto falso.
La Gibson non soffriva di alcuna malattia grave, è stata lei stessa a rivelarlo successivamente ai media. Per tantissimo tempo Belle Gibson si è dipinta come vittima di numerose forme tumorali primarie e secondarie, contro cui a suo dire si batteva a colpi di dieta sana, acque depurative, rimedi olistici. In tre-quattro anni ha guadagnato un mucchio di soldi parlando di “alimentazione che cura” e terapie naturali alternative, truffando milioni di persone. Smascherata da varie accuse (di conoscenti e amici) nei mesi scorsi che puntavano il dito contro le sue storie, dicendo che erano fantasie e assurdità, la Gibson pare si sia trovata costretta a vuotare il sacco con i giornali.A sua discolpa ha detto di “essere umana. Questo solo dopo aver costruito un piccolo impero che dalla app The Whole Pantry l’aveva portata al libro, al successo e alla popolarità a scapito di tutti coloro che le hanno creduto.
Di chi è la colpa?
Della gente che ha bisogno di credere che sia possibile curare le neoplasie e altri gravi problemi di salute con la cucina sana e uno stile di vita sano senza ricorrere alla medicina tradizionale? Dei media che approfittano di ogni persona che parla di medicine alternative per montare un caso? O di una megalomane che ha fatto i soldi con le sue bugie?