Tempo fa uno studio australiano di cui ho parlato qui aveva sancito che le diete drastiche e veloci funzionavano meglio rispetto a una perdita di peso più lenta: in realtà, a voler ben guardare lo studio, per dieta drastica non si intendeva mai una dieta di tre giorni o di una o due settimane, ma di un tempo che varia dai tre ai sei mesi, mentre per dieta più lenta si intende ovviamente una dieta di minimo nove mesi. Molti però hanno frainteso lo studio, pensando che per dieta drastica si intendesse una dieta usa e getta. Non è così: non ci sono anzi studi attendibili sull’efficacia di diete che variano dai pochi giorni alle due settimane, questo perché quando parliamo di dimagrimento intendiamo parlare di perdita di grasso corporeo, non della perdita iniziale di massa magra e liquidi tipica delle diete usa e getta di pochi giorni.
Ora, per esempio, questo altro studio americano fa le pulci alle diete drastiche più quotate negli Stati Uniti, ma sempre di diete di pochi mesi si tratta: la South Beach, la Weight Watchers, la Atkins e la dieta Zona sono passate sotto la lente dei ricercatori per cercare di capire secondo due parametri (chili di peso persi effettivamente/mantenimento del peso dopo la dieta) quale di queste fosse la migliore. In parte, questo nuovo studio confuta i risultati del precedente: secondo i ricercatori della McGill University che hanno condotto l’indagine, nessuna di queste diete è la migliore. Non solo: i ricercatori si sono resi conto che analizzando i precedenti studi, su centinaia di studi soltanto dodici erano stati condotti con i giusti criteri scientifici e risultavano attendibili, tutto il resto era ininfluente, roba buona soltanto a riempire le pagine dei giornali.
Quali sono le conclusioni, se nessuna dieta drastica si è rilevata buona per dimagrire? Lungi dal voler scoraggiare chi vuole mettersi a dieta, i ricercatori hanno affermato che chi vuole perdere peso deve scegliere la dieta che maggiormente è vicina ai suoi gusti e che sembri fattibile, ma in generale sconsigliano le diete drastiche, perché ininfluenti nel vero dimagrimento, e affermano che i veri risultati si hanno modificando la propria alimentazione in tempi lenti, ad esempio mangiando di meno (ovvero riducendosi le porzioni), riducendo zuccheri e grassi (meno dolci, meno cibi pesanti) e facendo più attività di qualsiasi tipo.