Secondo quando ha spiegato il professor Pier Luigi Rossi, dietologo, oltre al grasso bruno di cui vi ho parlato qui, ovvero il grasso responsabile della termogenesi, esiste un terzo tipo di grasso nel nostro corpo:il grasso beige, in inglese brite adipose tissue.
Sapete che è possibile convertire il grasso bianco, ovvero il comune adipe, in bruno, ovvero in un grasso ridotto e metabolicamente attivo?
Ebbene, questo processo ha una sorta di fase intermedia, ovvero il grasso beige.
Diciamo che il grasso bruno e il grasso bianco non sono parametri fissi. Non è che chi ha più grasso bruno ed è quindi più magro non può prendere peso e chi invece ha troppo grasso bianco non può incrementare il bruno.
Al contrario, noi ingrassiamo per un meccanismo che vi semplifico qua.
Mangiamo troppo e male.
Il nostro microbiota, ovvero la flora intestinale, cambia incrementando i batteri cattivi, e alcuni recettori (secondo questa scoperta) si “attivano” come risposta del sistema immunitario. E cosa fa?
Spinge la conversione del grasso bruno in bianco. E noi ingrassiamo.
Attivare il grasso beige è il segreto per dimagrire?
Ovviamente, poiché tutto passa da quello che accade nel nostro intestino, nel momento in cui il nostro microbiota è sano, non si crea più quello stato di infiammazione tale da spingere il corpo ad accumulare grasso.
Al contrario, entrano in gioco due ormoni fondamentali, ovvero leptina e insulina, che hanno un ruolo chiave nel procedimento di dimagrimento. Le cellule bianche tendono a convertirsi in beige e poi in brune, una cosa che viene definita “the browning of wat”, letteralmente l’imbrunimento del tessuto adiposo bianco.
Quindi: la nostra ciccia può essere buttata giù favorendo il passaggio dall’adipe bianco a quello beige a quello bruno.
Voi direte: sì, ma sempre adipe è.
Non esattamente. Il grasso bruno alza in pratica il nostro metabolismo. Più grasso bruno abbiamo più bruciamo calorie più siamo magri. Come favorire il passo intermedio, permettendoci una maggiore formazione di grasso beige?
Come attivare il grasso beige
Secondo Pier Luigi Rossi, che cito, le cose da fare per dimagrire sarebbero queste, ma potete trovare tutto il suo intervento qui.
- Stimolare la produzione dell’ormone irisina attraverso l’attività motoria aerobica e di resistenza.
- Ridurre il consumo alimentare di acido arachidonico e omega 6 (alimenti di origine animale, olii di semi…).
Un eccesso alimentare di omega 6 ed acido arachidonico limita, infatti, la presenza di adipociti beige. - Al contrario, occorre introdurre una dose adeguata di acido retinoico attraverso alimenti vegetali di colore dal giallo al rosso; meglio se cotti, perché la cottura favorisce l’assorbimento intestinale dei carotenoidi.
- Vivere all’aria aperta, al sole, permette di ottenere due effetti preziosi: aumentare la vitamina D all’interno degli adipociti e attivare la termogenesi per contrastare il clima freddo, stando fuori degli ambienti riscaldati.
Il termosifone, ad esempio, contribuisce all’obesità perché non fa “bruciare” i grassi per mantenere costante la giusta temperatura corporea.