giovedì, Novembre 7

Attacchi di fame e cronodieta

Last Updated on 18 Dicembre 2014 by Eleonora Bolsi

avocado Se siete di quelle che piluccano in continuazione, hanno spesso fame tra un pasto e l’altro e non si trattengono, sentendosi poi in colpa e cercando di rimediare, allora questo articolo è per voi. Gli sgarri da attacchi di fame o la fame nervosa sono il vostro spauracchio, ma se sapeste due o tre cose utili su alimentazione e metabolismo, questo spauracchio potrebbe dissolversi come neve al sole. Proviamo a sfruttare la nostra fame continua per poter dimagrire o quantomeno per NON ingrassare.
Come? Grazie alla cronodieta, ovvero a quella teoria per cui certi cibi in taluni momenti della giornata ci fanno ingrassare, in altri invece possiamo smaltirli.
Per esempio. Consideriamo l’insulina. Al risveglio abbiamo insulina molto bassa per via del digiuno notturno.
Se dovessimo mangiare roba troppo zuccherata, l’insulina avrebbe un’impennata, e dopo un’ora dalla colazione avremmo di nuovo fame.
Il momento in cui sgarriamo è indicativo di quanto sbagliamo a mangiare.

ATTACCHI DI FAME LA MATTINA
Se soffriamo di attacchi di fame durante la mattinata, cioè dalla colazione al pasto, probabilmente facciamo una colazione ad alto indice glicemico e insulinico: per esempio latte, biscotti o merendine, fette biscottate e marmellata, riso soffiato o cornflakes, pane bianco, zucchero, miele.
Possiamo correggere la cosa così: colazione con succo d’arancia, caffè o tè senza zucchero, uno yogurt magro o una tazza di latte di soia, due fettine di pane integrale tostato con burro (sì, burro) e un velo di marmellata senza zucchero, o ancora meglio una omelette di due uova con marmellata senza zucchero. Oppure del porridge fatto con fiocchi di avena. Di colpo arriveremo a pranzo meno affamati. Tra la colazione e il pranzo possiamo mangiare un frutto poco zuccherino (primo snack: arance e mirtilli combattono gli attacchi di fame) e un bicchiere di latte vegetale senza zucchero (come il latte di soia: secondo snack) o cinque o sei mandorle.
ATTACCHI DI FAME IL POMERIGGIO
Per la maggior parte di persone il problema è nel pomeriggio e nella sera.
Impariamo a tenere sempre sotto mano della verdura cruda e dei sottaceti, quando la fame bussa alla porta, e impariamo a mangiare molta più verdura a pranzo, destinando la frutta per il pomeriggio.
Durante il pomeriggio, possiamo mangiare un quarto d’avocado, un bicchiere di latte di mandorla senza zucchero, una coppetta di mirtilli o del succo d’arancia senza zucchero. O se amiamo il salato cinque o sei olive, carote crude.
ATTACCHI DI FAME LA SERA
Dopo cena sarebbe meglio non mangiare affatto, proprio perché qualsiasi cosa mangiamo diventa difficile da smaltire. Ma non disperiamo.
Possiamo mangiare qualche cosa di grasso o qualche verdura che non interferisca con la digestioneTra i grassi: cioccolato fondente molto amaro, oltre il 75 per cento di fondente. Cinque o sei arachidi. Un cucchiaio di burro di mandorle, una manciata di semi di zucca.
Una tisana digestiva profumata con delle spezie ci aiuterà a non farci venire voglia di zuccheri. Ideale è la vaniglia, ma anche cannella e zenzero riescono a saziarci di odore! 

Se vi viene il dubbio di aver mangiato troppe cose, in realtà sommando tutti gli sgarri che vi ho elencato non superate le duecento calorie totali.

Con il biscotto, il pezzetto di formaggio, il salatino e il bicchiere di vino o la pallina di gelato, o peggio le patatine, ma anche alternative light come la galletta di riso, tendereste a ingrassare! Con questi sgarri in questi momenti della giornata, potete sfruttare la vostra fame continua per aumentare il metabolismo.