mercoledì, Ottobre 30

Troppi carboidrati? Occhio ai carboidrati nascosti

Last Updated on 14 Gennaio 2015 by Eleonora Bolsi

carboidrati nascosti

Nella nostra battaglia per, nell’ordine, provare a mangiare meglio e più sano e cercare di mangiare sano in modo che non sia uno stress inutile ma una gioia quotidiana, quest’ultima cosa abbastanza difficile visto che ogni giorno si scoprono sempre nuovi ostacoli, arriva la mazzata dei carboidrati nascosti. Se vogliamo tenere d’occhio i carboidrati, che non significa abolirli (mai abolirli) dalla nostra tavola ma limitare quelli raffinati e ad alto indice glicemico, sapere che esistono carboidrati nascosti che ingeriamo magari senza saperlo è l’ennesimo colpo basso. Insomma: finora abbiamo vissuto sapendo che nei prodotti industriali esistevano zuccheri nascosti (lo sciroppo mais nei biscotti, il destrosio, ecc) e sali nascosti (sodio, glutammati vari ed esaltatori di sapidità) ma i carboidrati nascosti che vuol dire? Compriamo una merendina integrale dal biologico e ci troviamo un pezzo di lasagna nella farcitura?
Ebbene, no. Sarebbe facile distinguere una lasagna in una merendina. I carboidrati nascosti sono nemici di ben altro tipo: ma se li individuassimo e li neutralizzassimo, potremmo dimagrire molto più facilmente.
Quindi torniamo alla fatidica domanda: quali sono i carboidrati nascosti?
Secondo lo scienziato della nutrizione David Plourdé, i carboidrati nascosti sono una delle cause del sovrappeso, perché sballano il metabolismo, facendoci ingerire più carboidrati di quello che immaginiamo e ingolfando il nostro intestino.
Ecco dove possiamo trovare i carboidrati nascosti:
– cellulosa, amido, fiocchi di patate si possono trovare nei formaggi industriali: crema di formaggio, formaggi a pasta molle, mix di formaggi, preparazioni a base di formaggio a pasta filata.
– fibre solubili negli albumi d’uovo
– amido nelle preparazioni a base di carne, nei sughi, nei surgelati anche di verdure miste, nelle zuppe in scatola, in alcuni salumi ci potete trovare del pane.
– bevande e medicine possono avere amidi, fibre, cellulosa in polvere.
– cibi che contengono maltodestrina.
Come difenderci? Di nuovo l’unica raccomandazione possibile è leggere attentamente le etichette. Etichette piene di nomi e definizioni particolari, etichette con una lista di ingredienti infinita: non c’è bisogno di un dizionario di chimica o di un medico che ci dica che fanno male e ci fanno ingrassare. Basta il buon senso.